Saveria Corallo(Fenea Uil) su infrastrutture e sicurezza sul lavoro
na lungimirante politica industriale ma anche la riattivazione di un programma di piccole e medie opere per la ripresa e lo sviluppo del territorio che ha bisogno di infrastrutture nuove e funzionali. Ma anche di cantieri che siano sempre più sicuri per non dover registrare quasi quotidianamente decessi nei luoghi di lavoro.
Saveria Corallo, segretario provinciale della Feneal Uil, torna a parlare di infrastrutture e sicurezza sul lavoro, alla luce di quanto sottolineato in occasione del 70° anniversario nazionale della Feneal Uil celebrato a Potenza. Traendo proprio spunto dalle riflessioni poste dal segretario nazionale Vito Panzarella, il segretario provinciale della Feneal Uil ha sottolineato quanto ancora oggi “il sistema edile rappresenti un fulcro per lo sviluppo dell’Italia e che debba essere caratterizzato da un sistema degli appalti con la giusta logica affinché prevalga la salute e la sicurezza dei lavoratori sopra ogni cosa”.
“Perché troppo spesso questo oggi non avviene – ribadisce Corallo – e facciamo sempre i conti con un bollettino di guerra che ci fa capire quanto il livello di attenzione non sia mai sufficiente. Occorre ripartire da figure cardine all’interno delle aziende stesse, affinché ogni cantiere abbia realmente i giusti canoni della sicurezza, cerchiamo di essere un sindacato di categoria moderno e sincronizzato, sempre in stretta sinergia con la confederazione, perché le reali esigenze del lavoratore devono essere poste al centro di ogni cosa. Ciò per contribuire appunto al miglioramento della qualità della vita stessa non solo in termini economici ma anche di dignità e sicurezza. Occorrono alcune riforme dello Stato nel mercato del lavoro, nelle politiche industriali appunto in un’ottica di ammodernamento infrastrutturale del Paese come previsto tra l’altro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza rivendicato anche dalla Feneal stessa. Noi ci siamo, insomma, e ci saremo sempre perché – sottolineando quanto chiosato dal segretario nazionale Panzarella – è sempre il coraggio e la qualità delle idee e delle persone che alla fine fa la differenza”.
Una lungimirante politica industriale ma anche la riattivazione di un programma di piccole e medie opere per la ripresa e lo sviluppo del territorio che ha bisogno di infrastrutture nuove e funzionali. Ma anche di cantieri che siano sempre più sicuri per non dover registrare quasi quotidianamente decessi nei luoghi di lavoro.
Saveria Corallo, segretario provinciale della Feneal Uil, torna a parlare di infrastrutture e sicurezza sul lavoro, alla luce di quanto sottolineato in occasione del 70° anniversario nazionale della Feneal Uil celebrato a Potenza. Traendo proprio spunto dalle riflessioni poste dal segretario nazionale Vito Panzarella, il segretario provinciale della Feneal Uil ha sottolineato quanto ancora oggi “il sistema edile rappresenti un fulcro per lo sviluppo dell’Italia e che debba essere caratterizzato da un sistema degli appalti con la giusta logica affinché prevalga la salute e la sicurezza dei lavoratori sopra ogni cosa”.
“Perché troppo spesso questo oggi non avviene – ribadisce Corallo – e facciamo sempre i conti con un bollettino di guerra che ci fa capire quanto il livello di attenzione non sia mai sufficiente. Occorre ripartire da figure cardine all’interno delle aziende stesse, affinché ogni cantiere abbia realmente i giusti canoni della sicurezza, cerchiamo di essere un sindacato di categoria moderno e sincronizzato, sempre in stretta sinergia con la confederazione, perché le reali esigenze del lavoratore devono essere poste al centro di ogni cosa. Ciò per contribuire appunto al miglioramento della qualità della vita stessa non solo in termini economici ma anche di dignità e sicurezza. Occorrono alcune riforme dello Stato nel mercato del lavoro, nelle politiche industriali appunto in un’ottica di ammodernamento infrastrutturale del Paese come previsto tra l’altro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza rivendicato anche dalla Feneal stessa. Noi ci siamo, insomma, e ci saremo sempre perché – sottolineando quanto chiosato dal segretario nazionale Panzarella – è sempre il coraggio e la qualità delle idee e delle persone che alla fine fa la differenza”.