Scalo merci Pantanelli, lavoratori in stato di agitazione
E’ stata convocata l’assemblea straordinaria dei lavoratori della Mondus Service Srl, azienda del settore degli Appalti Ferroviari, con proclamazione dello stato di agitazione, per mancato rispetto dei diritti dei lavoratori. Queste le conseguenti ricadute della “campagna cambio appalti “ nel settore ferroviario, si evidenzia la drammatica precarietà e criticità del sistema degli appalti, legati alla drastica riduzione dei costi.
Molte sono le aziende, del settore ferroviario presenti alla stazione ferroviaria e allo scalo Pantanelli. Il lavoro che svolgono è quello di supporto e servizi all’attività ferroviaria, quali la manovra e manutenzione delle carrozze dei treni, lavaggio e pulizia dei vagoni, logistica e molto altro.
Si assiste al preoccupante ribasso del valore dell’appalto, si gioca infatti al massimo ribasso pur di mantenere o aggiudicarsi l’appalto. Tutto questo a discapito dei lavoratori che vedranno come risultato, la riduzione, e in alcuni casi la cancellazione dei diritti contrattuali e conseguentemente, come in parecchi casi, un maggiore utilizzo della norma contrattuale della “solidarietà “.
Questo è la situazione che è presente nel cambio appalto del lotto dei servizi regionali, posta in essere dalla Mondus Service, per i servizi di pulizia e lavaggio treni presso lo Scalo Merci Pantanalli. Una situazione che vede i lavoratori a non avere pagati i buoni ticket, lo straordinario, i permessi. Che effettuano l’attività lavorativa in assenza di vestiario adeguato e in assenza di norme di sicurezza, e senza i mezzi e macchinari necessari al lavaggio dei treni.
E malgrado le ripetute richieste di incontro effettuate da Sindacato, la Mondus non ha risposto anzi è come se tutto fosse a posto. Questa situazione, crea stato di agitazione e preoccupazione al sindacato e ai lavoratori. La Mondus oggi si dichiara vincitrice di una gara di appalto, data in bando dalla committente Trenitalia, ma ai lavoratori non vengono date garanzie e serenità lavorative.
“La Filt non ci sta a questo gioco – dichiara Vera Uccello Segretario Generale – e chiede garanzie a Trenitalia di dare risposte a tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori, con una maggiore attenzione delle norme sugli appalti per il rispetto dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia dell’occupazione”.