Sciopero generale dei lavoratori Consorzio di Bonifica 10 Siracusa: 5 mesi senza stipendio
I lavoratori e le lavoratrici del Consorzio di Bonifica 10 Siracusa, sono oramai stanchi delle continue incertezze economiche derivanti da scelte Amministrative che nulla hanno a che vedere con la dignità lavorativa.
Sdegnati dalle continue promesse fatte e non mantenute dalla politica regionale che, ad oggi, da la sensazione di voler portare al collasso un Ente che è stato sempre protagonista nel territorio Siracusano e che, per incomprensive scelte coinvolge direttamente i lavoratori e le loro famiglie non provvedendo al pagamento di ben 5 mesi di stipendio.
Scettici che le norme Regionali che oggi interessano l’ambito della bonifica siciliana possano realmente creare sviluppo e stabilità nel comparto dell’agricoltura.
Per tutte queste ragioni, i rappresentanti territoriali e aziendali di FILBI-UIL e FLAI-CGIL, unitamente a tutti i dipendenti del Consorzio di Bonifica 10 Siracusa, hanno deciso, di concerto con quanto stabilito dalle segreterie regionali, nel pieno rispetto del C.C.N.L, di proclamare lo sciopero generale dei lavoratori.
Adesione massiccia con l’astensione dal lavoro da parte di quasi la totalità dei lavoratori e tanto entusiasmo per la partecipazione dei sindaci dei comuni di Lentini, Carlentini, Francofonte, Scordia, Miltello V.C. che, invitati per l’occasione, hanno deciso di condividere i temi dello sciopero, preannunciando che è loro intenzione stare vicini al personale e al territorio, attivandosi con i mezzi istituzionali previsti per la risoluzione delle problematiche.
Tra le prima azioni che i sottoscritti hanno deciso di intraprendere, c’è quella di coinvolgere la politica Regionale, chiedendo alle Commissioni parlamentari preposte di intervenire sull’argomento, al fine di valutare eventuali responsabilità Amministrative e/o Politiche e di portare a conoscenza di tutti i capi gruppi dell’ARS di quanto si sta verificando nel territorio Siracusano.
I dipendenti, nella piena condivisione con quanto si sta verificando nel territorio siracusano, intendono con onestà e civiltà portare avanti una protesta che consenta alla nostra amata provincia di tornare agli antichi splendori che ci ha visti sempre protagonisti della nostra Sicilia.
Queste scriventi segreterie territoriali di FLAI-CGIL e FILBI-UILA, consce dei sacrifici che i lavoratori stanno ponendo in essere, per il sostentamento del lavoro nel territorio, al fine di ridurre al minimo i disagi per un agricoltura non colpevole di scelte errate e quanto meno discutibili, comunicano che porranno in essere qualsiasi lotta sindacale attuabile che possa ridare serenità e dignità alle famiglie dei 34 dipendenti dell’Ente.