Scomparso Cabianca, cittadino onorario di Siracusa
All’età di 90 anni il prof. Vincenzo Cabianca, cittadino onorario di Siracusa della quale redasse il piano regolatore generale, è scomparso.
E’ professore emerito dell’Università di Palermo, ordinario di Pianificazione del Territorio, direttore del Dipartimento “Citta’ e Territorio” della Facoltà di Architettura di Palermo; incaricato di Urbanistica alla Facoltà di Ingegneria di Catania; libero docente alla Facoltà di Ingegneria di Roma; visiting professor di Museologia e Museografia alla Scuola Archeologica Italiana di Atene. E’ vice presidente nazionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e coordinatore nazionale della Commissione per il Diritto Urbanistico. E’ autore dei PRG di Siracusa, Modica, Val di Noto, Lipari isole Eolie, siti entrati a far parte del patrimonio UNESCO.
Nel 1954 arriva a Siracusa dopo avere vinto il concorso di idee bandito due anni prima dall’amministrazione comunale. Negli anni in cui lavorava al piano regolatore, denunciò la speculazione edilizia messa in atto sulle balze e nell’area tra corso Gelone e la stazione ferroviaria. “L’avvenire di uno tra i più alti e completi documenti della civiltà classica – scrisse Cabianca – oggi è in tutto riposto nell’esito della corsa in atto tra Amministrazione e privati, tra legge e speculazione, tra potere pubblico e potere privato”.
Sempre a Siracusa avanza la prima proposta del grande sistema dei parchi archeologici e della costa; è coautore del secondo Piano Regolatore della città insieme gli architetti Liistro e Santuccio. Si occupa della sistemazione Parco della Neapolis, della Galleria Numismatica di piazza Duomo. Elabora la proposta di recupero della vecchia sede del Museo Paolo Orsi.
E’ coprogettista del Piano urbanistico nazionale (Progetto 80) e dei piani regionali di Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia e progettista dei Musei di Cyrene, Bengasi, Segesta, e del Museo vulcanologico di Lipari. L’ultima sua opera, il Piano Territoriale Paesistico delle isole Eolie, ha costituito il supporto territoriale, culturale e giuridico per l’ingresso delle Eolie nel Patrimonio UNESCO. In campo letterario è autore di 18 volumi di Poesia della Scienza.
Nel 2013 è stato presidente onorario della Commissione valutatrice del Concorso sulle Mura Dionigiane promosso dalla SDS di Architettura di Siracusa, dallo Studio legale Giuliano, dal Comitato per i parchi e dal Consorzio universitario Archimede. Nello stesso anno riceve la cittadinanza onoraria di Siracusa “per avere vincolato e salvaguardato il centro storico dell’isola di Ortigia; per avere messo in atto studi e ricerche finalizzati alla salvaguardia del parco della Neapolis; per avere compreso anzitempo che il perimetro delle Mura Dionigiane andava tutelato e valorizzato, creando opportune prescrizioni sui futuri insediamenti; per avere compreso e messo in atto ogni azione progettuale tesa a salvaguardare la costa, l’aspetto paesistico, i valori ambientali”.
“Lo ricorderemo sempre per il suo entusiasmo – dice l’avvocato Corrado Giuliano – la sua vivacità intellettuale, la sua energia inesauribile ed il suo approccio organico ed interdisciplinare alla complessità dei problemi del territorio.
IL SINDACO GAROZZO: “GRAN MERITO NEL DENUNCIARE GLI SPECULATORI”. “Vincenzo Cabianca ha compreso le potenzialità di Siracusa più di chiunque altro e si è speso per salvaguardarne la storia contro gli attacchi degli speculatori. Per tale ragione abbia voluto che ricevesse le cittadinanza onoraria”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, commenta così la scomparsa del grande urbanista modenese, che ha legato a Siracusa una parte consistente del suo lavoro ed è stato insignito dal consiglio comunale della cittadinanza onoraria lo scorso 10 dicembre.
“Cabianca – prosegue il sindaco Garozzo – è stato un uomo di cultura a tutto tondo, con interessi in svariati campi del sapere. La sua attenzione a Siracusa risale al 1954, quando vinse il concorso di idee per il nuovo piano regolatore generale, e da allora il legame non si è mai rotto. Valorizzò Ortigia, intuì l’importanza del mare e del water front, difese l’ambiente e comprese il valore storico e paesaggistico dell’area delle Mura dionigiane, quella stessa danneggiata, fortunatamente non in modo irreparabile, dai spericolati interventi edilizi. Se nel corso dei decenni – conclude il sindaco Garozzo – le sue indicazioni fossero state più rispettate oggi guarderemmo con maggiore fiducia al futuro di Siracusa”.