Scoperta l’installazione del “Pi Greco” in largo Calipari
Un dono alla città, un omaggio ad Archimede. Nel giorno in cui decade da parlamentare regionale e si celebra a Sala d’Ercole il giuramento dei nuovi deputati, l’on. Marika Cirone Di Marco, insieme con il marito Umberto, ha voluto fare un gesto importante, facendo erigere in Largo Calipari a Siracusa un’installazione che riproduce il Pi Greco, la più famosa costante matematica, scoperta dal genio siracusano.
La cerimonia di scopertura della struttura è avvenuta questa mattina alla presenza, tra gli altri, del sindaco Giancarlo Garozzo, della parlamentare Sofia Amoddio, del vice sindaco Francesco Italia, del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, della sovrintendente Rosalba Panvini. “Abbiamo aderito con piena convinzione all’iniziativa di Marika Cirone – ha detto Garozzo – perché riteniamo importante dare lustro ad Archimede con una serie di altri simboli collocati in giro per la città”. Per il vice sindaco Italia, “il prossimo anno sarà interamente dedicato alla figura di Archimede compresa l’inaugurazione di una mostra che rimarrà aperta per due anni”.
“Da anni perseguo la volontà di implementare l’attenzione nei confronti dello scienziato – afferma l’on. Cirone Di Marco – nel 2007 con la associazione Club delle Donne che presiedevo, progettammo, realizzammo, diffondemmo in città e nelle scuole lo Stomachion archimedeo. Sotto forma di gadget, per ragazzi e adulti, colorato e in plastazote, fu affidato alle amministrazioni comunale e provinciale perché ne facessero uso nella loro attività di relazioni”. Di uno Stomachion in legno poggiato su leggio, l’on. Cirone ha fatto dono alla scuola media statale Archimede, divenendo anche un gadget dell’Ars da offrire alle scolaresche in visita a Palazzo Reale a Palermo. Nel coso della legislatura appena conclusa, l’on. Cirone ha organizzato nella sede dell’Ars un convegno sulla figura di Archimede alla presenza del prof. Pier Daniele Napoletani con la partecipazione di docenti delle facoltà scientifiche dell’Università di Palermo.
“La realizzazione del Pi Greco – continua la parlamentare regionale uscente – si inserisce in un percorso maturato e condiviso passo per passo con mio marito, Umberto Di Marco, la cui passione per gli studi su questa imponente figura è stata per me di stimolo e guida”. Con l’installazione del Pi Greco viene arricchito l’itinerario turistico tematico della città che comprende il monumento ad Archimede al Rivellino, lo Stomachion al monumento dei caduti d’Africa, la cosiddetta tomba di Archimede alla Neapolis. “Il Pi Greco, oltre al suo straordinario valore matematico, applicato alla Area della circonferenza del cerchio, ha un valore simbolico – spiega l’on. Cirone Di Marco – ha forma di porta o arco consentendoci di passare da un punto o da un luogo ad altro e le migliaia di decimali che seguono il 3 danno l’idea dell’infinitezza cui può arrivare il cervello umano”.
Lungo e tortuoso è stato il percorso per arrivare alla consegna dell’opera. E’ iniziato nel dicembre 2016 con il coinvolgimento e la collaborazione degli uffici comunali, della Soprintendenza e del Genio Civile. La fase più importante ed entusiasmante è stata quella della progettazione e della realizzazione dell’opera, frutto di un lavoro di squadra. L’arch. Massimiliano Urciullo ha raccolto l’idea rendendola virtuale con una ricostruzione in 3D del progetto architettonico. Grazie ai calcoli della struttura metallica, affidati all’ing. Adriano De Francisci, è stato possibile realizzare l’installazione di dimensioni imponenti (3 metri di altezza e altrettanti in larghezza). A darne corpo e vita è stato l’artista siracusano Carlo Gilè, che si è avvalso delle strutture e della manodopera delle imprese Alunite e Romano. “Dopo la realizzazione della struttura metallica portante – ha spiegato Gilè – ho scolpito il polistirolo utilizzando resine epossidiche e vernici a base metallica che hanno reso all’opera quell’effetto estetico e tattile paragonabile all’acciaio Corten”.