Scuole antisismiche, il Comune partecipa a un bando
Su 39 scuole pubbliche che operano nel capoluogo, soltanto 17 sono state costruite dopo il 1980, applicando i criteri antisismici e quindi pienamente idonee. Per quanto riguarda le altre 22, in parte sono state costruite in muratura, in parte con materiale misto muratura e cemento armato. Queste scuole sono monitorate e per ognuna di esse è stata eseguita una scheda di rilevamento per verificare che tipo di miglioramento occorre eseguire.
I dati statistici sono stati oggetto di approfondimento nel corso di un incontro che l’assessore comunale all’Istruzione, Roberta Boscarino, ha avuto a Palermo. L’amministratrice pubblica, insieme con la responsabile del servizio “Edilizia scolastica” del Comune, Maria Di Gaetano, ha incontrato il dirigente responsabile del servizio “Interventi per l’edilizia scolastica” dell’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, Mario Medaglia. Sono stati approfonditi alcuni aspetti relativi ai bandi regionali per l’esecuzione di indagini e verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici” ai sensi dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri che fissa i criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e le normative tecniche per le costruzioni in zona sismica, di recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
“Abbiamo avuto modo di approfondire la questione relativa ai fondi pubblici per eseguire gli interventi di miglioramento antisismico nelle scuole della città – dice l’assessore Boscarino – i funzionari ci hanno illustrato le finalità del bando che prevede l’erogazione di contributi ai comuni che presentano programmi e progetti di tutela e di adeguamento antisismico degli edifici scolastici di propria competenza”.
Il bando prevede lo stanziamento di 25 milioni di euro in base a un decreto del 2003 che prevede stanziamenti pubblici proprio destinati a prevenire il rischio sismico nelle scuole italiane. “Nel nostro caso – afferma l’assessore Boscarino – se si escludono 5 o 6 scuole di recentissima costruzione, per tutti gli altri istituti scolastici è necessario un intervento di adeguamento antisismico anche se questi sono stati realizzati dopo il 1980”.
La palla, quindi, passa all’ufficio tecnico comunale, i cui funzionari sono chiamati a compilare le relative schede tecniche per avere una quadro completo della situazione dei singoli edifici scolastici e per programmare i necessari interventi. “Per beneficiare dei finanziamenti pubblici – fa notare l’assessore comunale all’Istruzione – sarà necessario dare tutte le indicazioni tecniche e fare una stima di quanto occorra per eseguire gli interventi di adeguamento sismico delle nostre scuole. Gli uffici comunali hanno ricevuto il conseguente input e entro breve saranno pronte le schede tecniche da trasmettere all’assessorato regionale”. Programmi e progetti d’intervento che saranno oggetto di valutazione in sede regionale. Entro ottobre il Comune presenterà alla Regione l’istanza di partecipazione al bando con l’elenco degli Istituti chiamati a concorrere. Seguirà la stesura della graduatoria regionale degli immobili ammessi al finanziamento per le attività progettuali di verifica che coprirà interamente il costo professionale.