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Il segretario Stefano Munafò: “Uil, un compleanno speciale”

La Uil compie 67 anni e questo “compleanno speciale” è stato ricordato dal segretario generale territoriale di Siracusa-Ragusa-Gela, Stefano Munafò, attraverso alcune considerazioni.

“E’ un anniversario importante, una data che ci fa rendere l’idea di quanta strada sia stata fatta da tanti nostri padri fondatori del sindacato e delle lotte, alle volte anche tragiche, spese a difesa del lavoro e dei diritti dell’uomo. Personalmente sono orgoglioso del percorso fatto in tutti questi anni e dei princìpi sposati perché per una utile causa. Abbiamo imparato tanto dai nostri predecessori e cercato di trasmettere alle giovani generazioni quegli ideali che ci sono stati inculcati affinché ne facessero tesoro e potessero operare per le stesse idee e gli identici valori portati avanti per tanti decenni”.

E poi ancora il segretario della Uil sulle difficoltà di portare avanti certi ideali ai giorni nostri: “Oggi però questa lotta, questo fronte comune è sicuramente più difficile da portare avanti. Noi rimaniamo sempre in prima linea a difesa dei lavoratori, ma anche per lo sviluppo del territorio e tutto ciò che concerne la sicurezza e la legalità, ma non abbiamo spesso la necessaria assistenza dalle istituzioni a cui ci rivolgiamo continuamente. Questo fronte comune dovrà essere più partecipato, non solo attraverso manifestazioni e sit-in come quelle organizzate di recente a difesa del porto di Augusta, dei decessi nella zona industriale o per i lavoratori dell’ex Provincia oggi Libero Consorzio. La partecipazione si deve poi dimostrare con i fatti attraverso leggi e interventi politici mirati, perché gli scioperi e le manifestazioni contribuiscono a smuovere le coscienze e lasciare un segnale preciso ma senza l’intervento di chi governa poi risulta tutto inutile. Ecco perché le lotte di un tempo, portavano i loro frutti attraverso una classe politica più cosciente e forse più sensibile alle problematiche del territorio. Oggi questa sensibilità non esiste più ma noi non molliamo. Non lo abbiamo mai fatto, da 67 anni a questa parte”.

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