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Sequestrati sette serbatoi di carburante destinato a cinque distributori del Siracusano

Il carburante era contenuto in sette serbatoi e stava per essere immesso sul mercato attraverso cinque impianti di distribuzione della provincia di Siracusa. L’intervento del personale dell’ufficio antifrode dell’Agenzia dogane e monopoli e della guardia di finanza ha permesso di scoprire, durante una campagna di controlli sulla qualità dei carburanti stoccati in 42 distributori stradali. In ciascuno sono stati prelevati campioni poi analizzati dal laboratorio mobile ADM e dal Laboratorio chimico di Catania per accertarne il punto di infiammabilità.  Questo non dev’essere inferiore a 55 C per minimizzare il rischio della formazione di miscele infiammabili nei depositi di stoccaggio ed essere in linea coi regolamenti europei sul trasporto del prodotto nelle autobotti. Il parametro diminuisce quando il gasolio viene miscelato con sostanze più infiammabili, come solventi, carburanti avio o benzine, con rischi per la sicurezza.

Un prodotto di scarsa qualità – avvertono Agenzia Dogane e monopoli e guardia di finanza – pur non generando da subito anomalie di funzionamento delle autovetture, produce, nell’uso prolungato, effetti negativi sugli ingranaggi dei motori e accresce le emissioni di gas di scarico oltre i normali limiti previsti dalle normative europee. 

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