Serie D, brutta sconfitta interna per il Noto
NOTO – AGROPOLI 0-4
Noto: Ferla, Marino, Rizza, Primo, Cassandro, Intelisano, Butera, Perna, Kabangu ( dall’8′ s.t. Saluto), Caci (dal 25′ s.t. Leone), Tosto (dal 17′ s.t. Cordeddu). All. Romano
Panchina: Paladino, Novello, Lentini, Fabbiano.
Agropoli: Maiellaro, Napoli, Russo, Esposito, Abate, Panini, Alfano, Berretti (dal 25′ s.t. Alleruzzo), Tarallo ( dal 37′ s.t. Capozzoli), Ragosta (dal 17′ Canotto), Arena. All. Rigoli.
Panchina: De Luca, Di Luccio, Siano, Cascone, Clara.
Arbitro: Gaetano Massaro di Reggio Calabria, Assistente nr.1 Isidoro Grasso di Acireale, Assistente nr.2 Roberto Fraggetta di Catania
Note: ammoniti Primo e Tosto (Noto), Russo (Agropoli), espulso per doppia ammonizione Intelisano (Noto)
Una strana sonnolenta partita, sarà stato il clima delle feste ancora troppo vicine, sarà stato il continuo cambio di giocatori, ma di certo c’è che a parte i gol, emozioni dunque tutte riservate agli ospiti, a Palazzolo sono regnati sbadigli ed improperi. Ancora con il terreno di gioco del Palatucci indisponibile il Noto anche in questa ultima giornata di andata è costretto ad emigrare in montagna per giocare la partita interna con l’Agropoli di Pino Rigoli. Team campano che in uno dei pochissimi lampi del primo tempo, minuto 9, si porta in vantaggio con Berretti, su assist di Arena, dopo che il primo serio pericolo, al 2′, l’aveva affrontato il portiere ospite su forte tiro di Primo poco fuori l’area di rigore. Sono tutt’altro che irresistibili i campani in difesa ma le occasioni sono scarse, la più ghiotta dopo la mezz’ora, ma quasi allo scadere, minuto 41, arriva anche il doppio vantaggio sempre a firma di Berretti, dopo un batti e ribatti in area. Nella ripresa c’è quasi subito la prima sostituzione con l’ingresso in campo di Saluto, ma al 15′ Ragosta ruba palla sulla trequarti e Intelisano per fermarlo in piena area di rigore lo contrasta, in modo irregolare, secondo giallo, rosso e rigore, trasformato da Tarallo, 0-3. E poi arriva anche il quarto al 40′ siglato da Arena con un tiro dal limite d’area dopo aver ricevuto l’assist da centro area. Moto d’orgoglio al 46′ con Butera che si trova a tu per tu con il portiere, bravo, però, a chiudergli lo spazio, ed al 48′ con Cassandro, il quale scocca un tiro dalla distanza che sfiora il montante. Non c’è molto da aggiungere nel racconto della partita se non che resta la forte preoccupazione verso il futuro di questa squadra che al momento non solo non ha risolto gli atavici problemi in attacco ma che dal mercato risulta assai indebolita. In sala stampa, però, il tecnico Romano prova ad essere positivo: “É innegabile che ci mancano ancora due innesti, un attaccante ed un difensore, che abbiamo già individuato (sono calciatori di valore che hanno anche vinto campionati) e che dovrebbero arrivare in settimana. Così come garantitomi dalla Società. Sulla gara di oggi vorrei però dire che affrontavamo una squadra forte, superiore a noi in tutti i reparti, ma non abbiamo avuto il mordente che ci ha caratterizzato in altre occasioni. Inoltre continuiamo ad allenarci in campi non consoni, rettangoli di gioco di dimensioni ridotte, che non ci permettano un adeguato allenamento preparatorio alle partite. In ultimo abbiamo anche oggi adattato dei calciatori a ruoli non propri e questo alla lunga e con avversari così, si paga”. Ed aggiungi che la metà dei titolari erano alla prima uscita ufficiale con la maglia granata. Insomma li aspetta un compito arduo, molto più di quanto la classifica non dica, una finale dopo l’altra a partire dalla prima giornata di ritorno che vedrà i granata ancora in casa contro la Frattese.
E.V.