Serie D: Siracusa macchina da goal
Nella quiete e con un clima ideale il Siracusa Calcio 1924 ha affrontato una doppia amichevole nel pomeriggio di sabato e nel pomeriggio di domenica.
Gli azzurri hanno affrontato prima la squadra dell’Altomonte che milita nel torneo di promozione girone A calabrese, superato per 8-0 con reti di Sarao autore di una tripletta, Russotto con due reti, Longo, Vinetot, Alma.
Ieri pomeriggio è stata la volta del confronto contro la Rossanese che milita nel torneo di Eccellenza Calabrese. 7-1 il risultato finale per Vinetot e compagni con reti di Mimmo Maggio, autore di una doppietta, poi Longo che ha messo a segno due reti, Alma, Convitto, Acquadro.
In entrambe le amichevoli il Siracusa si è dimostrata una macchina infernale da gol.
Quello che però interessava maggiormente a Mister Turati ed al suo Staff Tecnico era valutare la condizione atletica della squadra, la condizione fisica dei singoli considerati i pesanti carichi di lavoro di questi giorni infine la verifica della messa in atto dei principi di gioco e tattici di tutte le formazioni schierate nel corso dei due confronti con le squadre calabresi.
L’impressione complessiva è che il Siracusa è in evidente crescita ed il piano di lavoro congegnato dallo Staff Tecnico risponde ai risultati auspicati.
Il Siracusa vuole proseguire la propria preparazione precampionato lontano dalle luci della ribalta.
Marco Turati vuole una squadra caricata da furore agonistico ma ben consapevole dei propri mezzi tecnici e tattici.
Il Direttore Sportivo Davide Mignemi sa di dover completare la rosa dei calciatori. Mancano un paio di elementi a centrocampo. Devono arrivare almeno altri 4 calciatori under di qualità.
Il Presidente Alessandro Ricci e l’Amministratore Delegato Salvo Montagno sono stati categorici. Non ci sono limiti. Marco Turati è l’unico responsabile del Gruppo Squadra. Le sue richieste saranno prontamente esaudite.
Una nota di merito ai Tifosi del Siracusa che ieri pomeriggio erano a Moccone per seguire gli azzurri contro la Rossanese. La fede non ha limiti e non ha mai fatto conto delle distanze.
Un dieci e lode ai supporter azzurri.