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Serie D, il Noto supera a fatica l’Hinterreggio

NOTO                        2
HINTERREGGIO       1
NOTO: Ferla, Petrassi, Peluso, Primo, Cucinotta, Marino, Saluto, Caci ( dal 34′ s.t. Leone), Ficarotta ( dal 34′ s.t. Bostal), Cocuzza, Intelisano (dal 41′ s.t. Cassandro). All. Romano
In panchina: Paladino, Cassandro, Kabangu, Lentini, Tosto, Cordeddu, Butera.
HINTERREGGIO: Parisi, Scoppetta (dal 39′ s.t. Ciccone), Morabito ( dal s.t. Favasulli), Corso, Cianci ( dal s.t. Filidoro), Papasidero, Maisano,Forgione, Crisalli, Lavrendi, Spanò. All.Ferraro
In panchina: Trani, Manganaro, Bonamonte, Ciccone, Lavilla, Meduri.
Arbitro: Enrico Leo, sez. Roma 2, Assistenti: Di Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto e Bovini di Ragusa.
Note: ammoniti al 30′ Scoppetta (Hinterreggio), al 35′ Cucinotta, al 10′ s.t. Marino (Noto)
“Partita delicata da affrontare sin dal fischio d’inizio con la giusta concentrazione”, un obbligo più che un monito quello espresso dal Direttore Sportivo del Noto, Vittorio Strianese, che proprio alla vigilia, affidando il pensiero al nostro taccuino, mal celava la preoccupazione. Quota 31 per l’Hinterreggio di mister Ferraro, alla ricerca dei punti salvezza con un discreto vantaggio sulle altre da poter amministrare e con uomini in organico di qualità ed assai abituati a questo tipo di battaglie. Così il diktat è aggredire subito, imporre il proprio gioco, non cedere nemmeno un centimetro di campo, e per questa mission il tecnico Romano modifica un pò l’undici titolare, rispetto a domenica scorsa, e dopo cinque minuti c’è il vantaggio granata. Caci lavora un pallone in mediana, avanza sino al limite d’area, poi apre a sinistra verso l’accorrente Cocuzza che non ci pensa su due volte e scocca il diagonale, gli occhi dei presenti seguono la traiettoria della sfera che sembra destinata a finire fuori, alla sinistra del portiere Parisi, già battuto, ed invece la palla gira sfiora il palo e gonfia la rete: 1-0. Risposta degli ospiti al 18′ con Spanò che cerca il colpo di testa, chiuso tra due avversari, ma il pallone viene bloccato da Ferla a terra in presa sicura. Non ci sono tantissime emozioni, i calabresi prendono in mano il gioco alla ricerca del pari, il Noto controlla cercando le ripartenze per infliggere il colpo del ko, ne vien fuori un primo tempo costellato più da errori ( come il pallonetto di Ficarotta al 26′ fuori misura, e che invece, avesse operato un’altra scelta, avrebbe meritato miglior sorte ) che da vere trame di gioco. Da un corto rinvio della difesa calabrese, al 32′, nasce una nuova opportunità sempre per Cocuzza, questa volta Parisi ci arriva e respinge, sul proseguo dell’azione a destra tenta nuovamente Ficarotta ma il pallone, supera di pochissimo la traversa, sfiorando la rete esterna. Ancora Parisi protagonista sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera crea il panico in area e Cianci quasi fa l’autorete, rimedia proprio l’estremo difensore. Al 37′ è Ferla a timbrare il cartellino, alzando di quanto basta il pallone sopra la traversa, su un calcio di punizione battuto da Corso, poco distante dall’area di rigore netina. E quando ormai si pensava all’intervallo ecco arrivare il raddoppio, questa volta Ficarotta lanciato verso l’area cerca la sicurezza nell’esecuzione e Parisi nulla può, 2-0. Prima del riposo c’è ancora tempo per un batti e ribatti, pericolosissimo in area granata, e un paio di contropiedi del Noto, l’ultimo dei quali si chiude sui piedi di Cocuzza che stavolta nella mira è poco fortunato. Ferraro non ci sta e torna dagli spogliatoi subito con un doppio cambio Favasulli per Morabito e Filidoro per Cianci, risultato è una maggiore pressione che al 10′, tocco di mano proibito in area di Marino, frutta il penalty trasformato da Lavrendi, 2-1, e 35 minuti da giocare. E il Noto subisce un pò troppo, Romano fa alzare i suoi giocatori dalla panchina per il riscaldamento, mentre in campo si sfiora la terza marcatura, sempre grazie ad un’azione in contropiede dove Cocuzza fa tutto bene compreso il cross a tagliare l’area e su cui, però, Ficarotta in scivolata non arriva d’un soffio, minuto 25. Alla mezz’ora sembra innocuo il tiro dalla distanza di Lavrendi e Ferla blocca ma non trattiene, è, per fortuna, ben protetto e l’azione non sortisce ulteriori pericoli. Ma c’è molta sofferenza così arrivano i primi cambi anche per il Noto: esce Caci per Leone e Ficarotta per Bostal. Al 39′ Ferraro gioca tutte le sue carte tirando fuori dal campo Scoppetta per Ciccone, Hinterreggio a trazione anteriore, risponde Romano con Cassandro al posto di Intelisano al 41′. Le squadre in campo nonostante le forze fresche non sembrano avere più molte energie, intanto quattro i minuti di recupero e di sofferenza ancora per il pubblico di fede granata. Il triplice fischio arriva come una liberazione, tre punti davvero pesanti per Cocuzza e compagni in sofferenza ma meritati.
E.V.

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