Sgominata banda di furti seriali nei cimiteri
Senza alcun rispetto per i cari estinti erano specializzati in furti seriali nelle cappelle cimiteri di diversi paesi tra le province di Messina e Palermo per impossessarsi di rame. Almeno undici i colpi messi a segno tra febbraio e aprile di quest’anno. I carabinieri di Santo Stefano di Camastra (Me) hanno eseguito una ordinanza cautelare arrestando tre persone poste ai domiciliari mentre ad una quarta è stato imposto l’obbligo di dimora, con l’accusa di furto e ricettazione.
Il bottino dei raid, riguardava canali di scolo in rame delle acque meteoriche asportati da numerose cappelle gentilizie di ben 11 cimiteri e oltre a bobine di cavi, sempre in rame, rubate nella stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra. Secondo quanto evidenziato dal Gip nella sua ordinanza, lo schema delittuoso, ormai ben collaudato, consisteva nell’individuazione di un obiettivo strategico isolato, poco illuminato e privo di sistemi di videosorveglianza ove poter agire indisturbati nelle ore serali tra le 19.00 e le 24.00, rimanendovi non più di due ore. Diverso il modus operandi … la banda penetrava all’interno dei cimiteri, scavalcando il muro di cinta, oppure utilizzando delle scale o addirittura tagliando la rete di recinzione metallica ed entrando con un veicolo all’interno dell’area.
Il bottino realizzato consisteva, di volta in volta, in centinaia di metri lineari di canali di scolo, tubi e grondaie, con un peso fino anche a 500 chili per volta di rame, per un valore di diverse migliaia di euro per furto.
I ladri affidavano poi ad un complice di Palermo il materiale per rivenderlo.