Sicilia: mille imprese in più nel terzo trimestre, boom di quelle innovative.
Piccola, artigiana, tecnologica e innovativa: è l’identikit della nuova imprenditoria siciliana che sta facendo cambiare volto al tessuto produttivo regionale, secondo le tendenze rilevate dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia che ha elaborato i dati Movimprese relativi al terzo trimestre di quest’anno con quasi mille nuove attività.
Il totale delle aziende attive iscritte agli albi camerali è arrivato a 383.977 unità.
La novità più sorprendente arriva dal settore delle cosiddette “imprese non classificate”, che comprende le nuove attività tecnologiche, innovative, digitali e “green.
Così come la crisi del commercio, con 1.120 chiusure a fronte di 595 aperture, la siccità ha mietuto 87 aziende agricole, e quella della manifattura con un saldo negativo di 76 aziende (99 aperture contro 175 chiusure).
“Da tempo Unioncamere Sicilia promuove gli investimenti – spiega Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia – e i dati ci stanno dando ragione. Innovazione, digitale, tecnologie ed economia circolare, contaminano virtuosamente tessuto produttivo stimolando i comparti tradizionali a preferire efficienza, qualità e sostenibilità.