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Sicilia, politica: prende corpo la Nuova Dc di Totò Cuffaro

foto di repertorio: personaggi della politica siciliana

La Nuova Dc di Totò Cuffaro rappresenta la continuità dello storico partito di Don Sturzo e De Gasperi e di cui Cuffaro è stato è rimane uno dei pilastri su cui poggia lo zoccolo duro delle idee della vecchia Democrazia Cristiana. L’ex presidente della Regione siciliana, ha annunciato dalle pagine del quotidiano La Sicilia nei giorni scorsi, che la cavalcata politica del nuovo partito inizia con le prossime amministrative nel comune di Caltagirone. Dalla città di Don Luigi Sturzo inizia quindi la battaglia politica che, secondo gli ambiziosi programmi, si svilupperà in tutta la Sicilia fino ad arrivare alle prossime elezioni regionali. Cuffaro nella sua premessa ha chiarito più volte che non sarà mai più candidato, ma si occuperà del suo progetto politico, coinvolgendo i giovani.

L’ex governatore della Sicilia, ha messo a punto un ambizioso programma politico, con alla base una strategia finalizzata a riportare agli antichi splendori la nuova Dc. Cuffaro dichiara al quotidiano catanese: “Il nostro movimento è in fase di pieno recupero fisico, nonostante le ristrettezze causate dalla pandemia, abbiamo registrato tantissime adesioni, da parte di chi militò nella Dc e di giovani che intendono avvicinarsi per la prima volta alla politica, di consiglieri comunali in carica e di esponenti del mondo delle professioni. Un fermento che ci consentirà di presentare il nostro simbolo alle amministrative di autunno, con l’obiettivo di raggiungere consensi con percentuali in doppia cifra”.

L’obiettivo è ambizioso. Un’area moderata centrista forte, in grado di cronometrare nelle prossime regionali un buon risultato con un proprio candidato alla presidenza della Regione Siciliana. “Stiamo lavorando per ridare una casa politica – continua l’intervista sul quotidiano La Sicilia di Cuffaro – a quel 50% di persone che non vanno più a votare, ripartendo dai territori ed eleggendo soggetti che siano capaci di parlare e soprattutto di ascoltare i bisogni della gente, per poi riportarli nelle istituzioni”.  

“Un simbolo non deve essere soltanto una scheda elettorale, ma un contenitore di valori, di storia, idee e di cultura” – così Cuffaro (fonte Web) rappresenta il nuovo corso politico della nuova Dc. “C’è nella nostra società un grande desiderio di un partito moderato che riprenda e rivaluti, con la necessità di attualizzarli, i valori che furono della vecchia Democrazia Cristiana. Noi parliamo di una Dc nuova, che rappresenti la continuità del partito storico che però affidiamo ai giovani che si avvicinano all’impegno politico con una mentalità totalmente nuova. Giovani che sanno di dover camminare con le proprie gambe, di dover pensare con la propria testa, di dover abbandonare la vecchia pratica del rapporto di scambio con l’elettore. Ecco questo nuovo metodo di immaginare una politica che sia rivolta al servizio e non all’egoismo del raggiungimento di un interesse personale deve essere la caratteristica di un partito che tiene insieme la sua anima ma che la trasporti contestualizzandola oggi in un partito che sia libero, plurale, moderno e aperto e che sia affidato a persone che ritengono la politica una splendida avventura che richiede coraggio, passione e rigore morale che assolvono come servizio e non come mestiere. La nostra meraviglia è piuttosto nell’aver riscontrato, che non solo i cinquantenni si sono emozionati nel rivedere lo “scudo crociato”, ma soprattutto i tanti giovani che invece della Dc ne hanno solo sentito parlare, e che ritengono di ritrovarsi in una politica moderata, di riflessione, di ragionamento, pronta ad ascoltare prima ancora che a parlare e ultimo ma non ultimo partecipata. È in questo contesto che nasce l’idea di una scuola di formazione, capace attraverso i protagonisti di diffonderne la storia e i valori che l’hanno fatta grande”.

Intanto, in prima linea sono in corso in tutta la Sicilia le designazioni dei delegati provinciali e dei segretari comunali che dovranno portare la Nuova Dc al tesseramento per poi finire in un congresso. E per rimanere nel nostro brodo locale, nel territorio siracusano, anche se in un silenzio tattico, si stanno svolgendo incontri finalizzati (come riportato da queste stesse colonne nei giorni scorsi) alla quadra di una serie di gruppi, o correnti che dir si voglia, in vogliono ritornare tanti ex diccì, ma anche tanti giovani. E non mancano gli scontri e le accuse tra le tante anime che in un modo o nell’altro, approfittando del flop dei 5Stelle e di altri partitini tentano di provare un posto al sole nella nuova Balena Bianca di Totò Cuffaro. A bel sentire, i potenziali aspiranti iscritti nella Nuova Dc di Cuffaro sarebbero migliaia tra giovani e vecchi pronti a tesserarsi. Il sentimento in politica non indica l’esercizio di un potere qualsiasi sugli uomini. Un tipo di potere che esercitandosi su uomini liberi e uguali si fonda sul loro consenso e ha per fine il bene non solo dei governanti, ma anche e soprattutto del popolo sovrano.

Concetto Alota

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