Siracusa, il Cipe finanzia 9 progetti di riqualificazione delle periferie
Oltre 13 milioni di euro in arrivo da Roma per la riqualificazione delle periferie e dei quartieri con situazioni di degrado urbano e sociale. C’è anche Siracusa tra i 120 comuni inseriti nel bando lanciato alla fine del 2015 dalla Presidenza del consiglio dei ministri e che si avvarranno di circa 800 milioni deliberati venerdì scorso dal Cipe. Ieri sono stati firmati i protocolli d’intesa con i primi 24 comuni e città metropolitane che stanno usufruendo di 500 milioni previsti nella legge di stabilità 2016. Siracusa, come le rimanenti 95 città, accederà ai finanziamenti europei e firmerà il protocollo nella prossima tornata. Poi ci saranno 60 giorni di tempo per i progetti definitivi e 60 per quelli esecutivi. Intanto bisogna attendere la pubblicazione della delibera Cipe sulla Gazzetta ufficiale.
Tutti i progetti previsti andranno a finanziare un unico masterplan redatto dall’Ufficio politiche innovative, retto dall’assessore Valeria Troia e coordinato dall’architetto Giuseppe Di Guardo, con la collaborazione dello Smart Lab. Si tratta di 9 interventi dedicati a Grottasanta e a Santa Lucia. Complessivamente costeranno 17 milioni 647 mila euro; di questi, 13 milioni 178 mila arriveranno da Roma, i restanti 4 milioni 669 mila saranno la quota di compartecipazione a carico dell’Ente.
“Una scelta strategica – commenta il sindaco, Giancarlo Garozzo – che ci ha consentito di scalare la classifica e di rientrare nel secondo gruppo di città. Contribuiamo nella misura del 25 per cento del totale, ma parte di questa quota di compartecipazione arriverà dalla Regione e quindi non graverà sulle casse comunali. Ciò ci consentirà di anticipare i tempi nell’avvio degli interventi anche perché i 9 progetti sono per noi immediatamente cantierabili. La cosiddetta ‘centralità delle periferie’ è per noi un punto fermo dell’azione amministrativa e ci consente di riaccendere i fari su rioni dimenticati da anni. La cosa bella è che lo stiamo facendo ascoltando le esigenze di cittadini, che non chiedono solo riqualificazione edilizia ma anche spazi di socializzazione”.
Gli interventi a Mazzarrona riguarderanno vari aspetti. Tra gli altri: il recupero della scuola di via Algeri che diventerà il comando della Polizia municipale e, dunque, un presidio di legalità; inoltre un parco diffuso per sport e gioco, un’area da destinare a orti di comunità, un progetto di catalogazione dei beni storico-architettonici.
Grande attenzione è stata dedicata anche all’area compresa tra la borgata Santa Lucia e il corso Umberto. La lista riguarda: l’ex cintura ferroviaria di via Agatocle; l’area di piazza Euripide fino allo sbarcadero Santa Lucia; quella compresa tra piazzale Marconi, via Crispi e la stazione ferroviaria; la riqualificazione di via Piave in chiave commerciale ed economica; il Porto piccolo. Il quartiere Grottasanta, oltre che con Mazzarrona, è interessato anche con il rilancio del centro commerciale naturale delle vie Tisia e Pitia.
“Il masterplan – afferma l’assessore Troia – è ispirato a un progetto unitario e non a interventi sganciati l’uno dall’altro. Il tentativo è di riconnettere la periferia di Mazzarona al centro attraverso una serie di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione che, a partire da Grottasanta giungono a Santa Lucia e ad Ortigia. Ringrazio l’Ufficio politiche innovative e i ragazzi dello Smart lab per l’impegno e la professionalità dimostrata nel costruire un progetto complesso che mette in relazione recupero urbanistico e valore sociale degli interventi affinché i residenti riacquistino il piacere di uscire dalle proprie case e di tornare a vivere i quartieri”.