Siracusa, Ambulanze stracariche di chilometri: interrogazione all’Ars
Poche ambulanze al servizio del territorio e quelle poche, stracariche di chilometri. Una situazione di precarietà che pagano i residenti di alcuni comuni, che hanno mezzi di soccorso fermi o in comproprietà con altri enti. Il dossier è stato stilato dal deputato regionale Giorgio Pasqua, che ha presentato un’interrogazione con la quale ha chiesto all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, spiegazioni “su questi assurdi ritardi nell’approvvigionamento di mezzi nuovi e per sapere quali saranno le soluzioni per affrontare e risolvere a breve questa pericolosa situazione”.
Pasqua fa notare che da oggi la postazione 118 di Fontane Bianche torna ad operare in modalità diurna H12. “Questo fatto lascerà i cittadini di Fontane Bianche e Cassibile senza copertura di ambulanza nelle ore notturne e, molto probabilmente anche nelle ore diurne poiché i mezzi in servizio 118 della provincia di Siracusa sono tutti vetusti, tranne uno o due, e dato che frequentemente sono in officina per riparazioni”. Per completare l’opera, l’ambulanza di Fontane Bianche verrà dislocata dove il mezzo è mancante. “Ad esempio fino alla settimana scorsa i mezzi delle postazioni di Buccheri e Canicattini Bagni sono stati in officina per circa 25 giorni ciascuna, il mezzo della postazione di Francofonte è attualmente guasto da ben 100 giorni.
“Mezzi così vecchi – spiega il deputato regionale del M5S – mettono in serio pericolo i cittadini, che rischiano di non poter arrivare al pronto soccorso e mettono in pericolo gli stessi autisti soccorritori che su quel mezzo viaggiano. A tutto ciò si aggiunga che ogni volta che un mezzo 118 trasporta un paziente di cui si sospetta infezione da Covid, lo stesso mezzo deve essere sanificato e disinfettato e questa operazione lo tiene fermo per 2 ore circa. Insomma una situazione ormai divenuta insostenibile”.
Il parlamentare siracusano segnala che la Sues, la società cooperativa partecipata della Regione siciliana, ha a disposizione, ormai da più di un anno, qualche centinaio di milioni di euro per l’acquisto di nuovi mezzi ed ancora oggi in provincia di Siracusa fanno viaggiare mezzi con più di 300mila chilometri.