Siracusa, arbitro aggredito, condannati due calciatori
Un arbitro aggredito durante la gara di campionato di serie C2 di calcio a cinque. Il referto in ospedale. La squalifica per due calciatori e oggi anche la loro condanna in sede penale.
Questo l’epilogo di un fatto di cronaca avvenuto il 4 febbraio 2009 al palazzetto dello Sport di Siracusa. Il giudice monocratico, Giuseppina Storaci, ha inflitto la condanna a 2 mesi di reclusioone, con la sospensione condizionale della pena, a carico di due tesserati della squadra del Siracusa, Angelo Piazzese di 34 anni, difeso dall’avvocato Franco Greco, e Gianluca De Grande di 30, assistito dall’avvocato Giorgio Cappello.
Vittima dell’aggressione l’arbitro dell’incontro Santo Allegra, originario di Catania ma residente in alt’Italia. Secondo quanto emerso nel corso dell’istruttoria dibattimentale, il direttore di gara avrebbe espulso il capitano della squadra di casa per gioco pericoloso. Espulsione contestata dai calciatori che hanno fatto capamnnello attorno all’arbitro. Dagli spalti anche altri due tifosi avrebbero scavalcato la recinzione per dirigersi minacciosamente contro il direttore di gara.
L’arrivo della pattuglia della Polizia ha permesso di sedare gli animi e di soccorrere il malcapitato che ha riportato lievi lesioni al volto, all’arcata sopracigliare e all’orecchio. Nel corso dell’escussione in aula, l’arbitro ha riferito di essere stato aggredito da diverse persone e di avere annotato nel referto i nomi dei due imputati, riconosciuti attraverso il numero di maglia.
Il pubblico ministero aveva chiuso la sua requisitoria chiedendo la condanna di entrambi gli imputati a 9 mesi di reclusione. I legali della difesa avevano invocato l’assoluzione per entrambi i loro assistiti.