Siracusa, aspettativa Tari in bilancio 30 milioni ma incassati solo 4 milioni di euro
Sta per prendere avvio in consiglio comunale la sessione di bilancio il tema dell’attendibilità delle entrate e della congruità delle spese. Un discorso che va considerato in funzione del risanamento dei conti. Il dato più importante riguarda le entrate collegate alla cosiddetta fiscalità locale, ovvero quello degli incassi relativi alla tassa sui rifiuti. Come riportato anche nella relazione del Collegio dei revisori dei conti alla proposta di Bilancio di previsione 2019, l’aspettativa complessiva del gettito TARI, iscritta in bilancio, è quantificata in 30 milioni 619mila 240 euro. Una cifra importante che va confrontata con il dato concreto incassato dal Comune di Siracusa alla data in cui abbiamo interrogato gli uffici finanziari dell’ente per capire quale fosse l’andamento per l’anno in corso, ovvero l’8 luglio: appena 4 milioni 820mila euro.
Poco meno del 16%, benché a quella data siano scadute sia la rata unica di giugno sia i due/quinti di chi non paga in unica soluzione. Purtroppo, a fronte di analoghe poste di accertamento per gli anni 2016, 2017, 2018, gli incassi continuano da una parte a viaggiare su percentuali sensibilmente inferiori, dall’altra a decrescere di anno in anno: 17 milioni 538 mila euro il dato finale del 2016; 16 milioni 989mila euro quello del 2017; 15milioni 247mila euro nel 2018. Il dato relativo all’incasso ad inizio luglio 2019 è un ulteriore campanello di allarme. Non solo gi effetti del progetto cosiddetto “Riscontro” appaiono lontani, ma la stessa tenuta degli incassi sembra fragile.
“Se l’Amministrazione non concentra concretamente le proprie energie a riavvicinare accertato e incassato – afferma il vice presidente del consiglio comunale, Michele Mangiafico – ovvero sul tema dell’attendibilità delle entrate, sarà difficile dispiegare un’azione di spesa efficace sulla città, un insieme di servizi e opere pubbliche che l’opinione pubblica percepisca poi come il frutto di una buona Amministrazione. Potrà immaginare di lavorare su molti fronti (suolo pubblico, nuovo piano Tari, tassa di soggiorno, concessioni sui loculi), anche “esplorare territori incontaminati”, ma resterà sul tappeto il problema di fondo, pur con tutti gli sforzi profusi dalla stessa Amministrazione e dal Consiglio comunale in termini di misure correttive”.