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Siracusa. Assemblea dei Soci Ias, fumata bianca e colpi di scena nella guerra tra le parti

Fumata bianca con colpo di scena finale durante l’assemblea dei soci dell’Ias che si è tenuta stamane nei locali dell’ex Consorzio Asi di viale Scala Greca a Siracusa. La modifica dello Statuto è passata con il solo voto della parte pubblica, l’Irsap. Astenuti i comuni di Priolo e Melilli, mentre gli industriali si sono opposti ed hanno votato dopo uno scontro procedurale contro la riduzione dei membri del Cda.

All’ordine del giorno la modifica dello Statuto, per la riduzione dei membri del consiglio di amministrazione da 9 a 5, in applicazione all’adeguamento della legge Madia; ma come preannunciato dalla parte privata, i rappresentanti delle  industrie del petrolchimico hanno tentato in tutti i modi di boicottare il risultato, chiedendo la maggioranza assoluta dell’assemblea. Ma la presenza del notaio Angelo Bellucci ha chiarito il dubbio che il presidente dell’Ias, Maria Grazia Brandara, aveva manifestato già nella mattinata, ancor prima dell’insediamento dell’Assemblea dei soci, sulla necessità o meno della maggioranza assoluta quando si tratta di adeguare lo Statuto alla Legge dello Stato. Come nel caso, la legge Madia. Infatti, il notaio Bellucci chiariva che, in effetti, la norma in applicazione nella siffatta condizione, stabiliva che basta la maggioranza semplice per modificare lo statuto e ridurre così i componenti del Cda, dando ampia ragione alla parte pubblica.

L’esperienza di merito della Brandara, ha, di fatto, evitato l’allungamento della modifica oltre il 31 luglio, come la legge recita. Anche qui gli industriali hanno tentato la carta del trasferimento ad altra data, adducendo che se non c’erano sanzioni forse era possibile, rimarcando che le industrie sono quelli che pagano, ed era giusto così; ma la risposta dell’onorevole Brandara è stata secca, nel dire voi non regalate niente ad alcuno. Le delibere li facciamo noi. Voi inquinate e noi subiamo. Insomma, ancora una volta finisce in un muro contro muro.

Intanto, nel pomeriggio di oggi si è riunito il consiglio di amministrazione dell’Ias per programmare la prossima riunione per il 25 agosto in prima convocazione e il 12 settembre in seconda, con all’ordine del giorno il subentro dei nuovi componenti del Cda e la costituzione di due commissioni di lavoro, sullo stato degli impianti e sulle tematiche collegate alla situazione della manutenzione ordinaria e straordinaria dello stabilimento.

Tutto ciò appare come la raffigurazione stereotipa del pianista del Titanic che continuava a suonare mentre la nave affonda. Il Titanic alla fine affondò, insieme alle vittime e il tesoro che non fu mai trovato nella cassaforte, perché nessuno si fidò, e non se né parlò più; ma ora sulle tematiche della depurazione in generale insiste la spada di Damocle della Procura della Repubblica di Siracusa, decisa a fare chiarezza su tutte le fonti che inquinano, depuratore dell’Ias compreso, come quando il tramonto diventa l’alba tanta attesa.

Concetto Alota

 

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