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Siracusa, Civico 4: “Tari aumentata del 5,2%”

Aumenta la Tari nel 2021 del 5,2% nel Comune di Siracusa: è la prima volta dopo tre anni. Una decisione presa dall’Amministrazione e approvata dal commissario straordinario con delibere 21 e 22 luglio. “Civico4” giudica priva di senso questa iniziativa dell’Amministrazione comunale, per almeno cinque ragioni: il servizio non è all’altezza delle aspettative della città soprattutto per la rimozione dei rifiuti abbandonati; è illogico pensare di recuperare l’evasione del 58% che in questo momento caratterizza gli incassi aumentando la tariffa; l’Amministrazione comunale ha fallito l’obiettivo di raccolta differenziata del 65% che doveva raggiungere entro giugno 2021; non è stata fatta alcuna indagine indipendente sul grado di soddisfazione del servizio da parte dei cittadini; siamo ancora in piena pandemia, col rischio di nuove varianti, ed aumentare le tasse è l’ultima iniziativa che un’Amministrazione comunale possa intraprendere.

Amministrazione comunale di Siracusa e ditta appaltatrice del servizio hanno stipulato un contratto settennale il 25 giugno 2020. In base al capitolato d’appalto, l’obiettivo da raggiungere per la raccolta differenziata nel primo anno di attività era del 65% pena l’applicazione di alcune penalità.

La percentuale di raccolta differenziata, come si evince dal Piano finanziario approvato dal Commissario straordinario il 29 luglio ha raggiunto il 28,79% nel 2019, neanche il 50% nel primo anno di attività (è orientata verso il superamento del 50% si legge a pagina 14 della relazione).

Anche il terzo e quarto obiettivo del capitolato di appalto, ovvero la riduzione del quantitativo di rifiuti urbani biodegradabili in discarica secondo quanto prescritto dal Programma Regionale (173Kg/anno per abitante nel 2020, 115Kg/anno per abitante nel 2023) e la quantità differenziata pro-capite stabilita dal Programma Regionale, per quei pochi dati che l’Amministrazione comunale mette a disposizione dei cittadini, ci sembra siano stati “falliti”.

Per queste ragioni, “Civico4” boccia il Piano finanziario 2021 e la Tariffazione Tari 2021, chiede di ritirarle e riformularle, tornando alla tariffazione del 2018. Chiede maggiore trasparenza all’Amministrazione comunale nel rapporto con l’opinione pubblica, a cui va chiarito in che modo agisca il D.e.c. anche in considerazione che nel mese di luglio 2021 non è stata applicata alcuna penalità.

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