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Siracusa: confronto sindacati e amministrazione comunale sulle criticità del servizio idrico

 

Le Segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec, insieme alla Rsu Siam, hanno incontrato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, per un confronto di merito sul servizio idrico siracusano. Le OO.SS. hanno evidenziato le problematiche dei lavoratori della Siam, Società che gestisce il servizio, che mancano di stabilità occupazionale in virtù della breve durata dei contratti di affidamento del servizio. Tale situazione determina una instabilità anche dal punto di vista dei livelli salariali, nonché da quello negoziale per le organizzazioni di categoria.

I sindacati dei chimici di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto lo stato dell’arte in merito alla costituzione dell’ATI, che dovrebbe disciplinare il servizio idrico in provincia, nell’ottica di risolvere l’annoso problema dei lavoratori ex Sai8, rimasti senza occupazione. I sindacali hanno evidenziato la necessità di intervenire sulla rete programmando investimenti a lungo termine. Il sindaco Italia, in qualità di presidente dell’ATI, ha rassicurato le OO.SS. in merito ai passi avanti prodotti nella costituzione della stessa ed i percorsi in evoluzione che dovrebbero portare alla gestione unica a livello provinciale, nonostante il percorso sia accidentato a causa della situazione di difficoltà in cui versa la ex provincia di Siracusa e la poca chiarezza sulle intenzioni della Regione siciliana relativamente la gestione del servizio idrico.

Sulla gestione in città, il sindaco ha dichiarato che si andrà verso la proroga, prevista dal contratto alla scadenza del 31 marzo 2019, dell’affidamento del servizio alla Siam e che interverrà personalmente al fine di risolvere le problematiche salariali dei lavoratori della sopracitata società. Il sindaco, inoltre, si è reso disponibile al confronto con Filctem, Femca e Uiltec sui temi dell’area industriale, in particolar modo dell’IAS. Le Segreterie territoriali e la RSU hanno giudicato positivamente l’approccio del sindaco alle tematiche in questione in attesa di verificarne fattivamente le buone intenzioni espresse.

LA SIAM: “LA RIORGANIZZAZIONE HA RIGUARDATO IL 90% DEGLI OCCUPATI”. In risposta al comunicato delle segreterie territoriali Filtem, Femca e Uiltec, la Siam chiarisce che già dal 2015, anno di inizio della gestione, a ottobre 2018 sono state programmate ed effettuate, di concerto con le organizzazione sindacali, tutte le variazioni di qualifiche e livelli retribuitivi previsti dal Ccnl di categoria.

 

Nonostante la stabilità occupazionale legata alla breve durata dei contratti di affidamento, che oltretutto impedisce alla società anche una programmazione di investimenti a lungo termine, la riorganizzazione ha interessato quasi il 90% dei lavoratori occupati. Siam smentisce categoricamente quanto asserito dai sindacati, in tal senso, poiché senza fondamento.

 

 

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