Siracusa. Criminalità in provincia: lettera ai ministri Salvini e Trenta
Avviare un’interlocuzione politica con i ministri dell’Interno Matteo Salvini e della Difesa, Elisabetta Trenta per rafforzare in maniera significativa gli organici delle forze dell’ordine presenti sul territorio siracusano. Parlamentari, amministratori pubblici, professionisti hanno sottoscritto una lettera, inviata, tra gli altri, al ministro della Difesa, al prefetto Pizzi, al questore Ioppolo, al Procuratore Scavone per chiedere un rafforzamento degli organici delle forze di polizia e per garantire un intervento di contrasto alla delinquenza in provincia. La missiva è sottoscritta da 24 persone tra cui L’ex senatore Bruno Alicata, l’ex deputata Pd, Sofia Amoddio, il parlamentare regionale 5S Stefano Zito, l’ex sindaco Roberto Visentin, l’ex deputato Ars, Enzo Vinciullo, lo psicologo Roberto Cafiso, L’esponente di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro, il presidente dell’ordine degli avvocati Franc3esco Favi.
Prendono spunto dalle statistiche, diffuse dal comando provinciale dei vigili del fuoco che, dall’inizio dell’anno, sono intervenuti per 165 casi di autoveicoli danneggiati o distrutti dal fuoco. Per la stragrande maggioranza si tratta di ipotesi di incendi di natura dolosa. Nel documento vengono riportati alcuni recenti casi di gesti intimidatori come il danneggiamento delle vetture di proprietà dell’avv. Favi e della moglie Cristina De Luca, degli avv. Adriana Quattropani, Daniela La Runa e Gabriella Mazzone, del giornalista Gaetano Scariolo. “Da alcuni anni – è scritto nella missiva – assistiamo, purtroppo, a una recrudescenza della delinquenza più o meno organizzata. Riconosciamo l’impegno instancabile di tutte le istituzioni e delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini, tuttavia non possiamo tacere del fatto che tali episodi suscitino in tutti i cittadini grande preoccupazione e tutti dobbiamo sentirci invitati a riflettere sulla necessità di una maggiore presenza di forze dell’ordine sulle strade, di un maggiore controllo del territorio e di imponenti attività investigative che scovino i responsabili e gli eventuali collegamenti tra i singoli episodi avvenuti”.
I sottoscrittori della lettera chiedono, quindi, che “il prefetto valuti la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per esaminare la problematica, per verificare le soluzioni praticabili, per individuare le richieste da sottoporre al Ministero dell’Interno in ordine a un maggiore dispiegamento di personale su strada e una maggiore attività di intelligence, tesa a contrastare il fenomeno criminale assai preoccupante”.
Le forze politiche si sono dette “disponibili a sostenere, in Parlamento regionale e in quello nazionale, come anche in tutti gli organismi elettivi, tutte le iniziative che si rendessero necessarie per soddisfare le richieste che il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica volesse rivolgere al Ministero dell’Interno e della Difesa per porre un freno alla delinquenza dilagante”.
Francesco Nania