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Siracusa e Solarino devono restituire agli utenti il 10% sulle bollette idriche

I Comuni di Siracusa e Solarino devono restituire immediatamente, da un conteggio fatto in riferimento alla Delibera della Autorità,  il 10% dell’incassato sulle tariffe idriche applicate durante il periodo di gestione Comunale, essendosi resi responsabili di non aver inviato la documentazione richiesta dalla Autorità di Vigilanza, applicando tariffe non autorizzate dalla stessa.

Inoltre i rispettivi Comuni subiranno una sanzione per la inadempienza  nella mancata trasmissione di detta documentazione che doveva essere essenziale per individuare come i Comuni l’abbiano determinata.

“Non bastava che il Comune di Siracusa regalasse un quinto degli incassi alla SIAM su bollette che poteva riscuotere benissimo con i propri uffici Comunali durante la propria gestione e pertanto  comportando una perdita per le casse Comunali – afferma il responsabile del movimento Orgolgio siracusano, Fabrizio Ardita – ma, gonfiando di fatto quelle dei privati, bensì, adesso dovra’  far ricadere sui Siracusani le sanzioni della Autorità. Adesso il Sindaco comunichi alla cittadinanza come e quando intende restituire ai cittadini il 10% dell’incassato tra il 2014 e il 2015 ( come deliberato dalla Autorità il 14 Maggio 2015 Delibera 229/2015/R/idr) e soprattutto spieghi alla cittadinanza come mai ancora non sono state restituite al Consorzio ATO 8 le somme che il Comune ha richiesto per conto dello stesso e chi ha autorizzato SIAM a chiede i soldi dello stesso Consorzio 8 .

“Infine, visto che le bollette SIAM sono in acconto, vogliamo conoscere se le tariffe applicate sono state autorizzate dalla Autorità di Vigilanza – dice Ardita – Questa è  la dimostrazione, che seppur il Comune di Siracusa si era dotato di Consulenti esterni di cui uno a pagamento ( ex SOGEAS ), gli errori commessi comporteranno un danno erariale all’Ente .

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