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Siracusa, estorsione: in manette due persone

“Cercati l’amico”. Questo il messaggio allegato a una bottiglia incendiaria collocata davanti a un esercizio commerciale. Il primo avvertimento risale al 23 dicembre scorso. Poi la seconda intimidazione, con un nuovo biglietto recapitato il 30 dicembre nel quale si consigliava all’imprenditore siracusano di fare in fretta a cercarsi un amico altrimenti avrebbe avuto delle ripercussioni. In entrambi i casi la vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno fatto scattare le indagini, concluse nella mattinata di ieri con l’arresto in flagranza di reato dei due presunti autori dell’estorsione.

Le manette sono scattate ai polsi di due vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, Davide Pincio di 43 anni, ritenuto in questa circostanza il regista dell’estorsione, e Maurizio Bianchini di 51, ritenuto il cosiddetto amico buono. I carabinieri hanno avviato l’attività d’indagine all’insaputa della vittima, che si è incontrato una prima volta agli inizi di gennaio con Bianchini e successivamente con Pincio. La richiesta estorsiva si aggirava in 12 mila euro che il panificatore avrebbe dovuto pagare in più tranche.

Pincio, ritenuto esponente del clan Santa Panagia, avrebbe raggiunto l’intesa con la vittima per il pagamento di una prima tranche di 800 euro. La consegna della somma è avvenuta nel negozio che gestisce Bianchini. Subito dopo che la vittima si è allontanata, sono piombati i carabinieri che hanno sequestrato le banconote rese dalla vittima.

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