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Siracusa, fenomeno droga diffuso tra i giovanissimi

L’utilizzo dello stupefacente in Provincia, dai dati raccolti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, è un fenomeno che continua ad avere un elevato impatto sociale in tutta la Provincia di Siracusa. A preoccupare è soprattutto l’uso di droghe che viene fatto dai giovani, con particolare riguardo alla fascia di età che va dai 18 ai 40 anni, ma anche da parte dei minorenni che risultano assuntori in un numero non indifferente. Nell’anno in corso, sul fronte del contrasto, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di oltre 140 persone, di cui 25 a seguito di indagini con l’applicazione di misure cautelari in carcere, e alla denuncia di quasi 100 soggetti per i reati di traffico, detenzione e spaccio e coltivazione di stupefacente. Nel corso delle specifiche attività sono stati sequestrate oltre 8000 piante di canapa indiana, rinvenute in piantagioni in alcuni casi molto ben organizzate, ed oltre 22 chilogrammi di stupefacente pronto per essere immesso sul mercato, in particolare hashish, marijuana ma anche notevoli quantità di cocaina ed eroina, sostanza, quest’ultima che sta riprendendo uno spazio importante nello specifico mercato. Il dato che però da una visione del fenomeno in maniera ancora più esplicita, è quello delle persone segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente. Nel medesimo periodo preso in considerazione, sono state quasi 350 le persone segnalate: di queste circa 300 nella fascia di età tra i 18 e 40 anni, 17 oltre i 40 anni e ben 30 i minorenni.

Alla luce di questi risultati, che forniscono uno spaccato da non sottovalutare del contesto sociale siracusano e della Provincia, Il Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, ha promosso un progetto di collaborazione con l’USR Sicilia – Ufficio X – Ambito territoriale di Siracusa, diretto dal Dr. Emilio Grasso, l’Area Dipendenze Patologiche e l’Unità operativa Educazione alla Salute dell’Azienda Sanitaria Provinciale di cui è Commissario il Dr. Salvatore Brugaletta, per affrontare il fenomeno con ancora maggiore incisività, sia con una più specifica attività di contrasto, ma anche, e soprattutto, sviluppando una ancor più profonda azione di prevenzione. Già dalla giornata di domani, infatti, pattuglie dei Carabinieri, unitamente a personale dell’ASP, che utilizzeranno appositi laboratori mobili, effettueranno una serie di servizi di controllo alla circolazione stradale specificamente mirati ad evitare che vi siano persone che si pongano alla guida dei propri veicoli dopo aver fatto uso di stupefacente. I controlli riguarderanno le aree più critiche della città e della Provincia nelle fasce degli orari tipici in cui i giovani si spostano per raggiungere i locali di divertimento. Le iniziative per la prevenzione del fenomeno, invece, si concentreranno presso gli istituti scolastici dove verranno tenute apposite conferenze in cui, i Carabinieri e i medici che si occupano delle dipendenze patologiche, presenteranno la propria quotidiana attività e le proprie esperienze professionali, in alcuni casi anche affiancati da giovani che sono usciti dal tunnel della droga e che racconteranno il percorso fatto per ricostruirsi una vita dopo l’esperienza della dipendenza.

Il progetto assume ancor più rilievo se si considerano tutte le conseguenze che l’uso dello stupefacente, soprattutto tra i giovani, può avere nel tessuto sociale: non si tratta solo di salvaguardare la salute e la vita di coloro che fanno o che potrebbero far uso di droghe ma anche di prevenire i rischi alla sicurezza stradale, evitare che l’avvicinamento di persone alla dipendenza possa avere inevitabili ricadute in altri diversi fenomeni delittuosi tipici di chi è indotto a procurarsi lo stupefacente e, soprattutto, scongiurare che color che vivono in difficili contesti familiari ed economici, possano diventare preda della criminalità organizzata che, come noto, si serve dello spaccio di droga per attrarre a sé persone che poi utilizzano come manovalanza per portare a compimento i propri scopi delittuosi.

“Il fenomeno delle alterazioni da stupefacenti è subdolamente presente in questa provincia – sottolinea il Commissario dell’ASP di Siracusa Salvatore Brugaletta –  e non risparmia chi guida proprio per la necessità di utilizzare comunque sostanze per automedicamentare disagi ed umore. I controlli su strada e le azioni di prevenzione nelle scuole, rappresentano il monito della società civile a mettere un freno a comportamenti doppiamente a rischio, ove sono coinvolte terze persone che magari hanno fatto della sobrietà una ragione di vita. A questa parte sana dobbiamo più rispetto”.

Il fenomeno delle dipendenze patologiche è attentamente seguito dai 4 Sert provinciali dell’ASP di Siracusa che, secondo i dati forniti dal direttore dell’Unità Operativa Dipendenze patologiche Roberto Cafiso, contano al primo semestre di quest’anno 992 tossicodipendenti e 243 alcolisti in trattamento, di questi ultimi 83 dimessi. Ben 55 sono stati gli utenti inviati al Sert dalla Prefettura di Siracusa per reati amministrativi connessi alla guida in stato di alterazione, 95 i ragazzi con problematiche connesse ad usi scorretti presi in carico a scuola, 30 gli utenti inviati in comunità terapeutica, ben 596 i soggetti esaminati per il rinnovo delle patenti ritirate per guida in stato di alterazione, 6 i soggetti deceduti, di cui 3 nel 2016 e 3 nei primi sei mesi del 2017.

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