Siracusa: “firmopoli”, continuano senza sosta le indagini
L’inchiesta della Procura di Siracusa sulla cosiddetta “firmopoli” siracusana, su presunte anomalie nella raccolta delle firme per la presentazione delle liste in occasione delle elezioni amministrative del 2013 non si ferma. Gli investigatori della sezione di polizia giudiziaria stanno eseguendo le indagini che, in questa fase, si stanno concentrando sulla verifica delle firme apposte alle liste dei candidati alle amministrative di tre anni e mezzo fa.
Da quando è esplosa la firmopoli a Siracusa, nel mese di dicembre, sono stati convocati e sentiti negli uffici della Procura del palazzo di giustizia 150 persone. Cittadini ai quali è stato chiesto dagli investigatori di riconoscere la propria firma tra quelle apposte in quasi tutte le liste dei candidati al consiglio comunale. Da indiscrezioni emerge che una parte di coloro che hanno effettuato il riscontro abbiano rilevato che qualcuno aveva firmato al loro posto.
Un lavoro certosino e complesso di verifica delle firme da parte degli investigatori per comprendere se e quanto fosse diffuso il fenomeno delle anomalie nella sottoscrizione delle liste che ha indotto la Procura aretusea ad avanzare a carico di 12 indagati, a vario titolo, i reati di falso ideologico e di falso materiale. Ora sarà la volta di sottoporre le firme a un consulente tecnico, in modo da stabilire con un riscontro scientifico la falsità delle firme.