Siracusa, gambizzò venditore ambulante: condannato a 2 anni e 4 mesi

A conclusione del processo, che si è celebrato con il rito abbreviato, il gup del tribunale aretuseo, Carmen Scapellato, ha inflitto la condanna a 2 anni e 4 mesi a carico del 38enne siracusano Danilo Rugani. L’imputato, che è difeso dall’avvocato Junio Celesti, è stato ritenuto responsabile di avere sparato il 14 gennaio contro un venditore ambulante di 42 anni, ferendolo a un ginocchio. Il giudice ha accolto in parte la richiesta richiesta condanna formulata dal pm Francesca Eva che, a conclusione della requisitoria, aveva invocato a carico di Rugani, la condanna a 3 anni di reclusione.
Rugani, già in sede in sede interrogatorio di garanzia, aveva confessato di essere stato il responsabile della gambizzazione, confermando la tesi sostenuta dagli agenti della squadra mobile, ed era stato posto agli arresti domiciliari.

Aveva riferito di avere voluto dare una lezione al venditore ambulante, che ha precedenti con la giustizia, perché più volte lo aveva ammonito di non frequentare i suoi figli e per tale motivo doveva rispondere di lesioni aggravate dall’uso dell’arma e dalla premeditazione e porto in luogo pubblico e detenzione di arma comune da sparo.
La vittima dell’agguato era stata sorpresa nel mese di giugno in possesso di una piantagione di marijuana e questa sua attività aveva preoccupato Rugani al punto da indurlo a passare alle vie di fatto. Dopo avere recuperato la pistola, che ha detto di avere gettato in mare, si è recato in moto nell’abitazione della vittima e lo ha atteso scendere da casa per attingerlo al ginocchio con un colpo di pistola. Poi si è allontanato. Dopo avere soccorso il ferito, i poliziotti della Mobile hanno avviato le indagini, riscontrando dalle immagini della videosorveglianza l’individuo che aveva sparato. Sono riusciti a risalire al tipo di moto e hanno poi rinvenuto l’abbigliamento che indossava il centauro mentre passava dinanzi la telecamera.