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Siracusa, giro di vite per automobilisti e motociclisti indisciplinati

Prevenzione e contrasto dei comportamenti che costituiscono le principali cause degli incidenti stradali.

A seguito di quanto concordato in sede di Conferenza Interprovinciale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, svolta lo scorso 1 agosto a Ragusa, si è tenuta oggi, presieduta dal Prefetto Giuseppe Castaldo, una riunione della Conferenza provinciale permanente alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine e della Polizia Stradale, i rappresentanti dei Comuni, delle Polizie locali e dell’ANAS, al fine di individuare le principali linee di intervento per l’attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno, emanata il 21 luglio.

Obiettivo specifico della Direttiva è quello di prevenire e contrastare, anche attraverso la rivisitazione delle strategie e dei modelli operativi già adottati, i comportamenti che rappresentano le principali cause degli incidenti stradali, quali la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, gli eccessi di velocità, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco protettivo, e le condotte che costituiscono motivo di distrazione per il conducente, quali l’uso del cellulare e dello smartphone durante la guida.

È stata ribadita, in particolare, la necessità di assicurare il corretto impiego dei sistemi di rilevazione della velocità, come previsto dalle indicazioni operative allegate alla Direttiva, adattate alle esigenze tecniche e normative intervenute in questi ultimi anni, con l’intento di favorire l’utilizzo diffuso della tecnologia in modo funzionale e coerente con l’obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali.

Nel corso dell’incontro sono state inoltre tracciate le linee guida degli ulteriori interventi da realizzare, anche sulla base dell’analisi approfondita fatta dall’Osservatorio Provinciale per il monitoraggio degli incidenti stradali, che vedranno impegnati tutti gli operatori di Polizia e le Amministrazioni interessate, al fine di sviluppare azioni sinergiche, che si avvarranno dell’ausilio di un apposito Tavolo tecnico costituito presso la Questura.

Sono stati evidenziati anche i rilevanti risultati raggiunti attraverso i progetti da tempo avviati in materia di educazione stradale, che hanno coinvolto gli studenti di diversi istituti scolastici, nella convinzione che occorre formare sin da giovani gli utenti della strada rendendoli consapevoli dei rischi legati a condotte imprudenti.

Un pensiero su “Siracusa, giro di vite per automobilisti e motociclisti indisciplinati

  • Se volete vi metto una bella telecamera davanti casa e ve ne faccio beccare almeno l’80% di quelli che passano telefonando o addirittura chattando. Non gli entra in testa che hanno un’arma quando guidano e basta la minima distrazione per compiere un atto irreparabile.

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