Siracusa, gli avvocati incontrano il presidente del tribunale
La maratona oratoria, alla quale ha dato il proprio contributo una ventina penalisti siracusani, raccontando le proprie esperienze e manifestando pubblicamente le ragioni della protesta, è stata seguita in biblioteca da un’assemblea degli avvocati che è servita per discutere e per elaborare ulteriori iniziative. In particolare sono state affrontate le questioni relative alla carenza di organico dei magistrati e del personale amministrativo in servizio al tribunale aretuseo. “Con il trasferimento di un altro giudice – dice l’avvocato Costanzo – la seconda sezione civile è destinata a scomparire mentre anche alla sezione penale l’organico non al completo. I togati vengono sostituiti dai Got. Le cancellerie, invece, accusano problemi ormai irrisolvibili”. Sulla carenza di cancellieri, il presidente della camera penale sostiene che “poco o nulla risolverà la convenzione stipulata dalla Procura con la guardia di finanza per l’impiego di militari in pensione in servizi di cancelleria, perché, per esempio, per l’esecutività dei procedimenti e la firma dei mandati di pagamento perla liquidazione del corrispettivo del gratuito patrocinio, servono sempre i funzionari”.
Va giù duro anche il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi: “E’ incredibile che quest’iniziativa di contrasto alla legge liberticida sia appannaggio degli avvocati che ripeteranno analogo momento di protesta in occasione della cerimonia d’inugurazione dell’anno giudiziario. Pensiamo a un’iniziativa simbolica e significativa nel momento in cui prenderà la parola un rappresentante del governo”. Il presidente Favi ha annunciato che ci sarà un confronto con l’attuale presidente del tribunale facente funzioni, Antonio Alì, sulle problematiche legate alla carenza di personale. “Accusiamo gravissime deficienze nell’organico amministrativo e altrettante tra i magistrati. Il Csm anziché occuparsi del trasferimento del procuratore generale Otello Lupacchini, perché in polemica con il procuratore Gratteri, si dedichi ai problemi veri e seri della giustizia”.
L’incontro tra gli avvocati e il presidente Alì è stato fissato per il12 febbraio. “In quella sede – conclude Costanzo – avremo la possibilità di individuare soluzioni a breve e a medio termine per colmare le tante lacune che provocano disagi non indifferenti”.