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Siracusa, gli oneri accessori costeranno meno

Gli oneri concessori versati al Comune per la costruzione di nuovi edifici, civili e industriali, costeranno di meno in rapporto al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale che ha approvato una proposta del settore Territorio in applicazione di un atto di indirizzo votato dalla stessa Assemblea lo scorso anno. Lo sconto sarà del 40 o del 20 per cento in relazione ai risultati ottenuti. L’atto, immediatamente esecutivo ha ottenuto l’unanimità ed è stato ampliato rispetto alla proposta iniziale grazie a due emendamenti: uno della commissione Urbanistica, illustrato dal presidente Franco Formica, che ha consentito di estendere la premialità alle costruzioni civili; e uno di Salvo Sorbello e Cetty Vinci, che prevede di destinare il 10 per cento delle entrate all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Dopo il voto, il Consiglio si è sciolto per mancanza del numero legale aggiornandosi a oggi alle 18,30 in seconda convocazione. Prima di trattare il primo punto all’ordine del giorno, ha preso la parola il capogruppo di Centristi per l’Italia Siracusa Democratica, Giuseppe Impallomeni, per ringraziare gli assessori Gianluca Scrofani e Silvia Spadaro, che si sono dimessi ieri, per il lavoro svolto, definito “positivo dal punto di vista amministrativo”. Impallomeni ha annunciato l’intenzione di cambiare nome al gruppo consiliare e la decisione di votare le proposte valutandole una per una e secondo coscienza.

Poi è intervenuto Salvatore Castagnino per illustrare una mozione presentata in aula in cui si contesta il metodo di raccolta differenziata porta a porta. Soprattutto critica il ritiro dei rifiuti effettuato nelle ore mattutine, intralciando il traffico, e in coincidenza con l’apertura delle attività commerciali, disagevole in maniera particolare per i ristoratori.

Salvo Sorbello ha chiesto di osservare un minuto di raccoglimento per ricordare Bernardo Giuliano, evidenziandone il valore come presidente della Provincia, come assessore comunale e, “soprattutto come democristiano e come ultimo segretario del partito scudocrociato”. La richiesta è stata subito condivisa e messa in atto dal presidente del consiglio comunale, Santino Armaro.

Infine è intervenuta Simona Princiotta, che ha chiesto le ragioni per le quali non sono state messe in discussione mozioni che hanno data antecedente agli argomenti all’ordine del giorno. Il presidente ha risposto che la decisione spetta alla Capigruppo e che presto sarà convocata una seduta dedicata alle altre mozioni, alcune delle quali, però, sono già state portate in aula e non sono state discusse per l’assenza dei proponenti.

Il punto sulla riduzione degli oneri accessori è stato illustrato in aula dall’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza, e dal funzionario che ha redatto l’atto, l’ingegnere Agostino Calandrino. Il provvedimento è basato non su un semplice sconto ma introduce il concetto di premialità, del 40 o del 20 per cento, in ragione della difesa dell’ambiente. I progetti ammessi devono promuovere il risparmio energetico, l’ecologia, la bioedilizia, la riduzione del rischio sismico, il riciclaggio dei rifiuti, la rigenerazione urbana, il recupero e la ristrutturazione urbana ed edilizia. Inoltre, in applicazione delle norme regionali, vengono individuate le aree su cui i costruttori dovranno intervenire per il raggiungimento degli obiettivi e per ottenere la riduzione: energia, acqua, rifiuti, materiali, salute e confort. L’obiettivo dei tagli è di dare nuovo impulso al settore delle costruzioni, oggi stagnante, e di compensare gli sconti introdotti con le entrate derivanti dalla crescita economica del comparto.

Critiche alla proposta sono giunte dal gruppo di “Siracusa Protagonista con Vinciullo”. Per Castagnino, lo sconto è solo un modo per ovviare, a 5 mesi dalle elezioni, ad aumenti decisi in passato dall’Amministrazione in carica; l’assessore, piuttosto avrebbe dovuto chiedere scusa per avere causato il blocco dell’edilizia con tali aumenti. Secondo Elio Di Lorenzo, la proposta è “una mano data ai palazzinari” perché una riduzione di tale portata degli oneri concessori non è sopportabile.

La replica è arrivata da Gaetano Firenze, che ha smentito Castagnino sugli aumenti degli oneri di urbanizzazione. Ha detto che il Consiglio in carica non ha mai approvato incrementi ma solo un adeguamento agli indici Istat, che per altro erano negativi. I problemi dell’edilizia, ha concluso, sono ben più ampi e di portata nazionale e la proposta in discussione serve, piuttosto, a dare un impulso.

D’accordo con provvedimento si è detto Sorbello, che anzi ha ricordato come egli abbia votato contro gli aumenti decisi nel 2010, nonostante fosse un capogruppo della maggioranza, organizzando anche una protesta, perché ne aveva colto gli effetti negati per il settore. Per Sorbello è necessario un ulteriore sforzo verso la riduzione degli oneri.

Positivo il giudizio del presidente della commissione Urbanistica, Formica, che si è complimentato con gli uffici per la decisione di introdurre una premialità e non un semplice taglio. Non si tratta, ha aggiunto, di un favore ai palazzinari perché comunque bisogna rispettare il piano regolatore generale; piuttosto si introduce un’inversione di tendenza rispetto a “uno sviluppo edilizio per molti versi folle” perché stimola la sostenibilità ambientale sin dalla progettazione.

Quindi Formica ha illustrato l’emendamento della commissione che non limita gli sconti solo alla costruzione di immobili industriali estendendoli anche a quelli civili. La modifica è stata approvata all’unanimità. Stessa votazione per l’emendamento di Sorbello e Vinci per la destinazione del 10 per cento degli oneri concessori riscossi alla eliminazione delle barriere architettoniche nelle strutture comunali.

Dopo il voto all’unanimità sul provvedimento emendato, su richiesta di Francesco Pappalardo è stara votata anche l’immediata esecutività.

Stasera l’Aula discuterà una proposta di regolamento per il conferimento di civiche benemerenze, presentata da Alberto Palestro; poi una mozione di Sorbello e Vinci sulla Tari relativa alle pertinenze pagata in misura eccessiva negli anni scorsi; infine una mozione di Dario Tota per incentivare in città la mobilità in bicicletta.

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