Il Siracusa impatta in casa contro l’Andria: fischi a fine gara
Siracusa – Andria 1-1
Siracusa (4-3-3): Santurro; Giordano, Turati, Pirrello, Dentice; Spinelli, Baiocco, Palermo (33’ st Scardina); Catania, Talamo (23’ st Dezai), Longoni (26’ st Valente). A disp: Gagliardini, Di Dio, Diakité, Brumat, De Vita, Cassini, Degrassi. All: Sottil.
Andria (3-5-2): Poluzzi; Aya, Allegrini, Rada; Annoni, Piccinni, Minicucci (26’ st Mancino), Onescu, Tito; Cianci (33’ st Fall), Cruz. A disp: Pop, Cilli, Volpicelli, Matera, Colella, Berardino, Curcio. All: Favarin.
Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia.
Marcatori: pt 17’ Catania (rig.), pt 37’ Onescu
Salva di fischi per i calciatori azzurri che hanno impattato 1-1 in casa contro l’Andria. Lele Catania, infallibile dal dischetto e a centro per la quarta volta in questo campionato, risponde Onescu che realizza un gol tipo flipper. Sono loro ad aver deciso il match tra Siracusa e Fidelis Andria. Azzurri ancora una volta aggressivi e presenti nella prima frazione di gioco e vicini al gol con Talamo, Catania e soprattutto Longoni. Rischi zero per tutta la prima frazione di gioco e ala sola occasione, peraltro rocambolesca ha consentito all’Andria di trovare il gol del pareggio.
Parte dagli aspetti positivi l’allenatore azzurro Andrea Sottil. “Oggi ho visto gioco e occasioni da gol, la cosa che non ha funzionato e che bisogna mettere dentro le palle gol che creiamo. Dobbiamo crescere nella convinzione dei nostri mezzi e nell’incisività lì davanti, di questo la colpa è nostra. Dispiace anche prendere gol così, nel primo tempo non abbiamo subito niente e siamo stati padroni del campo. È una partita che andava chiusa già nel primo tempo così come a Fondi, purtroppo invece non riusciamo mai a farlo. La gara era stata preparata molto bene, ma sappiamo perfettamente che bisognava vincere. In casa bisogna raccogliere i tre punti e tutti, dai ragazzi al sottoscritto, siamo dispiaciuti ed arrabbiati. I fischi? Sono fischi di rabbia, dispiace, però sono comprensibili. Oggi ho visto uno stadio che ha spinto, fa parte del nostro lavoro accettare queste critiche. Quello che posso dire è che io, i ragazzi e tutto l’entourage giorno dopo giorno diamo tutto per uscire da questa situazione, poi capita di sbagliare. Di sicuro però la squadra è viva”. Amareggiato ma pronto alla reazione il presidente del Siracusa Gaetano Cutrufo. “Voglio scusarmi con i tifosi del Siracusa dei quali comprendo i fischi e la frustrazione perché hanno lasciato lo stadio con sentimenti che io stesso ho condiviso con loro. Sono molto dispiaciuto per il risultato che non è arrivato secondo quelle che erano le nostre aspettative, meno per la prestazione che è stata più convincente che in altre circostanze. Però ci sono ancora situazioni da migliorare per questo tutti devono, da oggi, sentirsi in discussione. Mancano due mesi al mercato di riparazione, in cui dovremo necessariamente intervenire. Non lo faccio adesso perché rischieremmo di fare errori inutili che non possiamo permetterci ma voglio che tutti i tesserati, in ogni ruolo, sappiano che hanno tempo fino a dicembre per dimostrare di meritarsi un ruolo nel Siracusa calcio”.
Il tabellino