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Siracusa, la commissione bilancio boccia il rendiconto 2018

La commissione bilancio boccia all’unanimità il consuntivo 2018. I componenti della commissione hanno tentennato soprattutto sull’utilizzo del cosiddetto fondo di riserva sul quale i revisori richiamano anche una sentenza del TAR di Lecce.

“In aula sarà scontro su molti argomenti – preannuncia il presidente della commissione, Salvo Castagnino – compresa la mancata vigilanza del presidente del consiglio sulla gestione del fondo così come previsto dell’articolo 18 comma 3 del regolamento di regolarità contabile”.

L’approvazione del rendiconto di gestione per il 2018 è l’unico argomento posto all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale, fissata per domani sera. A poche ore dalla riunione, il gruppo Siracusa protagonista ha rilanciato la questione relativa all’utilizzo a loro dire inappropriato del fondo di riserva. Rispondendo al quesito, posto dalla quinta commissione consiliare, il collegio dei revisori legali del Comune capoluogo ha puntualizzato che “la carenza di motivazione è un tipico vizio di legittimità”. Ed ancora, il collegio osserva che “il fondo di riserva non sembra potere essere utilizzato per finanziare il capitolo per assegnare contributi alle associazioni”. Il collegio si riserva di approfondite ulteriormente la questione, anche tramite l’analisi dei provvedimenti concessivi, volta a determinare l’effettiva fattispecie di spesa effettuata nel capitolo”.

“Abbiamo utilizzato quei fondi – dice il sindaco – per abbattimento delle barriere architettoniche, sicurezza nelle strade, politiche sociali ed eventi culturali.  Nel mese di luglio ho ricordato la realizzazione della rampa per disabili al monumento dei Caduti, gli interventi per le case popolari, quelli di emergenza nelle scuole”. Im quella circostanza il primo cittadino aveva sottolineato che la provenienza politica delle polemiche era del tutto pretestuosa. Nel 2018 sono stati utilizzati 75mila euro, di cui 40 mila per lavori pubblici (scuole – strade – edilizia popolare), 30 mila per comunicazioni istituzionali e 25 mila per patrocinare manifestazioni culturali (feste archimedee e della patrona Santa Lucia) e per partecipare all’Unesco.

Pronta la controreplica del presidente della commissione Bilancio: “Le giustificazioni non con dichiarazioni ma con atti alle mani”.

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