Siracusa, la guardia di finanza sequestra beni per 115milioni di euro
La guardia di finanza di Siracusa ha scoperto nel corso dell’ultimo anno 40 persone o soggetti giuridici del tutto sconosciuti al fisco per un ammontare complessivo di 115 milioni di euro recuperati. Il dato rientra nelle statistiche diffuse questa mattina dal comando provinciale delle fiamme gialle in occasione della celebrazione del 246° anniversario della fondazione del Corpo della guardia di finanza. A fare gli onori di casa è stato il comandante provinciale, colonnello Luca De Simone, che ha accolto il prefetto Giusi Scaduto.
Sempre in tema di risultati, nel campo dell’imposizione indiretta, i finanzieri hanno rilevato oltre 35milioni di euro di Iva non versata. 261 i lavoratori in nero ed irregolari scoperti nel corso degli accessi ai cantieri e nelle ditte che hanno comportato sanzioni nei confronti di 112 datori di lavoro. In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati 2.070 controlli su tutto il territorio provinciale e nel 41% dei casi sono emerse irregolarità.
37 imprenditori, di cui 5 in arresto, si sono resi responsabili di frodi e reati fiscali mentre è stata avanzata proposta di sequestro per reati fiscali per oltre 7 milioni di euro ed effettuati sequestri per circa 19milioni di euro. In materia di accise sono stati individuati 19 evasori per un totale di 9 milioni di euro di tributi evasi.
Sul fronte dei finanziamenti pubblici, la guardia di finanza ha accertato frodi da fondi strutturali per oltre 2,5milioni di euro mentre sono state accertate somme oggetto di assegnazione irregolare per appalti per circa un milione di euro. Scoperte truffe nel settore delle prestazioni sociali agevolate (borse di studio, buoni libro, ammissione al gratuito patrocinio) indebitamente richieste e ricevute con la denuncia di 41 persone. Tra queste un floridiano che percepiva il reddito di cittadinanza pur detenendo un Suv. Il materia di reati fallimentari sono state denunciate 29 persone e sequestrati 17 milioni di euro oltre che accertate distrazioni per circa 120 milioni di euro.