Siracusa, la nuova Ztl in Ortigia piace ma…
Primo weekend con la nuova zona a traffico limitato in Ortigia. Una partenza fra polemiche (tante) e consensi a causa delle novità introdotte in via sperimentale, che provocano disagi in un momento in cui l’economia prova a ripartire dopo mesi di sacrifici tra lockdown, zone rosse e chiusure forzate. Le maggiori organizzazioni dei commercianti si dicono sostanzialmente soddisfatti della scelta operata dall’amministrazione comunale, anche se poco opportuna per i tempi di attuazione.
“L’idea di istituire una Ztl più restrittiva è stata da noi appoggiata – spiega il presidente di Confesercenti, Giuseppe Vasques – ma ci sono alcuni accorgimenti che vanno segnalati per superare i problemi. Innanzitutto, occorre avere la certezza che il servizio di navetta funzioni, cosa che qualche dubbio sta destando. Il traffico intenso e le lunghe code che si creano in via Malta non consentono alle navette di rispettare i tempi e non potranno mai essere presenti e disponibili ogni venti minuti”.
Altro problema segnalato da Vasques attiene agli orari di apertura degli uffici della polizia municipale. “Molti turisti arrivano in città in serata – dice – ma riscontrano non pochi problemi ad essere accolti al comando della municipale, dove , tra l’altro, gli agenti chiedono il pagamento in contanti per il parcheggio e per gli altri servizi. La nostra proposta è che gli addetti all’ospitalità diffusa in Ortigia, muniti di codice Ateco, possano sottoscrivere degli abbonamenti mensili per conto dei loro clienti in modo che gli ospiti non abbiano problemi ad accedere alla Ztl per usufruire dei parcheggi riservati”.
Un’ultima riflessione Vasques la riserva per i servizi igienici pubblici. “La Ztl è utile tanto quanto la pulizia dei servizi igienici, che, al momento, è sconvolgente e, per di più, è stato scoperto dagli ospiti. E’ partita la candidatura di Siracusa come capitale europea della cultura, non possiamo permetterci il lusso di sbagliare. Dobbiamo presentare un salotto e ancora non ci siamo”.
Anche Confcommercio si è detta favorevole all’introduzione di una Ztl nel centro storico, dilatata nei tempi di applicazione. “La zona a traffico limitato – dice il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello – proposta e attuata dall’amministrazione comunale, in parte rispetta le soluzioni da noi indicate in occasioone dell’iniziativa “Aperto per cultura” con due grandi parcheggi da cui partono le navette con direzione il centro storico. Noi avevamo suggerito di aggiungere un servizio convenzionato con i tassisti”.
“Il problema – secondo Piscitello – è stato quello di partire con la fase sperimentale in questo periodo dell’anno, piuttosto controverso in cui i commercianti e i ristoratori stanno spingendo per ripartire al massimo, dopo mesi di gravi difficoltà, e in una fase in cui il turismo stenta a decollare per le note ragioni. Secondo noi non era corretto fare partire la nuova Ztl visto che i servizi non sono al 100%. Probabilmente la sperimentazione andava rimandata. Al netto di questo, però, a nostro giudizio questo tipo di Ztl è una scelta corretta. Aggiungerei che non ci debbano essere zone di Ortigia svantaggiate. Per fare ciò, occorrerebbe attivare un sistema funzionale di navetta interna, consentendo uno spostamento agevole e veloce anche sull’isola”.
A proposito di navette, per Elio Piscitello “questo servizio deve avere un’alta frequenza di corse per essere all’altezza di un’ambiziosa scelta come quella operata dall’amministrazione comunale. Deve fungere una sorta di metropolitana di superficie su quattro ruote, in modo da garantire un flusso di fruitori del servizio pubblico almeno ogni dieci minuti. Per fare ciò servirebbe raddoppiare le dotazioni di mezzi pubblici. Altrimenti si rischia di programmare un collegamento ogni quaranta minuti, come avviene tra le 20 e le 21 quando il numero di visitatori e di famiglie che si reca in Ortigia, cresce esponenzialmente”.