Siracusa, naufrago salvato dalla Guardia costiera
Nel pomeriggio odierno la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa ha ricevuto una chiamata di soccorso al Numero Blu per le emergenze in mare “1530”: il segnalante, ha riferito che una piccola barca tipo “gozzo” in legno si è ribaltata nello specchio acqueo del porto Grande di Siracusa, tra Penisola della Maddalena e lo scoglio denominato “Galera”, e un naufrago si trova in mare aggrappato ad un parabordo dell’unità ribaltata.
La chiamata, ha attivato l’intero dispositivo di soccorso della Guardia Costiera di Siracusa ed immediatamente è stata disposta la missione S.A.R. (Search and Rescue) per la Motovedetta CP 323.
A distanza di poco tempo l’equipaggio della Motovedetta CP323 ha avvistato l’unità capovolta e il naufrago – ormai allo stremo delle forze – aggrappato ad un parabordo.
Il Comandante della motovedetta CP 323 ha disposto l’impiego del rescue swimmer che gettatosi tra i flutti ha raggiunto il malcapitato traendolo in salvo e provvedendo, in sinergica collaborazione con il resto dell’equipaggio della MV CP 323, a issarlo a bordo.
L’intervento del rescue swimmer, (eccellenza del Corpo delle Capitanerie di Porto) in forza alla Guardia Costiera Siracusana, eseguito con condizioni meteomarine proibitive, si è dimostrato risolutorio in un tratto di mare caratterizzato altresì dalla presenza di scogli affioranti e bassi fondali.
Una volta recuperato il diportista, quest’ultimo ormai privo di sensi, la Motovedetta CP 323 ha fatto velocemente rientro presso la banchina nr. 5 del porto Grande di Siracusa dove, pochi istanti dopo, è sopraggiunta un’ambulanza del servizio 118 precedentemente allertata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Siracusa, che ha trasportato il naufrago presso il nosocomio Umberto I di Siracusa per le cure del caso.
La catena dei soccorsi attivata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Siracusa ha evitato che la disavventura si trasformasse in tragedia; infatti una lunga permanenza in mare, in questo periodo dell’anno, avrebbe sicuramente posto il malcapitato in serio pericolo di vita.