Siracusa, nave da crociera in porto: proseguono le polemiche (Video)
A causa dell’emergenza COVID 19 che ha bloccato tutte le navi da crociera nel mondo ecco che il porto di Siracusa sottoposto a tutela paesaggistica dal vincolo cosidetto «a pelo d’acqua » istituito dall’ allora soprintendente prof. Giuseppe Voza, diventa ricovero navi da crociera in attesa che l’emergenza sanitaria finisca.
Ma andiamo ad esaminare la ricaduta negativa per la città di Siracusa :
le due navi da crociera dentro il porto costituiscono per quattro mesi una barriera del cono ottico che impedisce la percezione visiva del waterfront, quindi dalla zona Isola non è piu possibile vedere Ortigia e dal centro storico non è più possibile vedere la balza dell’Epipoli e le mura Dionigiane;
le navi rimangono autonome grazie al mantenimento dei generatori di energia attivi h24 con notevole emissione in aria di gas di scarico.
Ed infine, ecco « il balletto col trucco » ogni quattro giorni le due navi, una in rada ed una attraccata al molo Sant’Antonio, si scambiano di posto andando ad occupare l’una il posto dell’altra.
Ma perchè la compagnia proprietaria delle navi a metà settimana regala a turisti e siracusani l’esibizione in rada con paso doble ?
Non vorrei ricordare male ma credo che lo stazionamento in banchina nel porto di Siracusa inferiore a quattro giorni sia gratuito, quindi la generosa esibizione di paso doble in rada offerto dalle navi da crociera questa mattina, è possibile che sarà replicato con cadenza periodica tra il silenzio assordante di chi dovrebbe vigilare e tutelare la comunità siracusana.
Purtroppo accade anche questo a Siracusa, nella patria di Archimede, nel porto Ellenistico più importante del Mediterraneo.