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Siracusa, omicidio La Porta: in Corte d’Appello sconto di pena ai 4 imputati

Sconto di pena per i quattro ritenuti responsabili dell’omicidio di Nicola La Porta, di 47 anni, ucciso nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2013 a Floridia. La Corte d’assise d’appello di Catania ha riformato le condanne inflitte in primo grado. La Procura generale aveva chiesto la conferma delle condanne riportate in primo grado dai 4 imputati, i giudici hanno ridotto le pene per tutti. E così per il collaboratore di giustizia Osvaldo Lopes, reo confesso, la pena è stata ridotta da 20 a 16 anni di reclusione; per l’altro collaboratore, Salvatore Mollica da 18 a 14 anni di reclusione, per Giuseppe Genesio e Leonardo Maggiore la condanna è scesa da 12 anni e 8 mesi a 10 anni e mezzo ciascuno.

E’ passata la linea della difesa, costituita dagli avvocati La Barbera e Pelletti, difensori dei due collaboratori di giustizia e gli avvocati Paolo Germano e Giorgio D’Angelo, difensori Genesio e Maggiore, che avevano sollecitato alla Corte la riforma in meglio del verdetto.

Per i carabinieri e i pm Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, nella serata del 2 marzo 2013, Osvaldo Lopes si recava a Floridia, dove incontrava gli altri tre complici del delitto. L’operaio è stato invitato a raggiungere Lopes che si trovava in quel momento in compagnia di Maggiore. Quest’ultimo ha sempre riferito di non avere potuto evitare il delitto per l’improvvisa iniziativa di Lopes di sparare alla vittima. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale, con l’acquisizione dei filmati delle telecamere della videosorveglianza e una serie di accertamenti investigativi, sono riusciti a ricostruire le fasi precedenti all’omicidio e a chiudere il caso in poco tempo.

C.A.

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