Siracusa, operazione anticrimine della Squadra Mobile: sequestrati armi e droga
La conferma che l’impegno al contrasto alle “Piazze di Spaccio” alla fine dà i frutti sperati. Recuperato un vero e proprio “arsenale”; ancora una volta la Polizia di Stato su delega della Procura della Repubblica di Siracusa rimuove e sequestra i portoni ed i cancelli apposti abusivamente per presidiare l’illecita attività di spaccio che si svolge in alcuni quartieri della città; nell’occasione arrestati due pusher e sequestrato stupefacente, nonché numerose pistole, un fucile e munizionamento.
Nella mattinata di sabato, gli uomini della Polizia di Stato, ed in particolare della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sez. Volanti – e del Nucleo Cinofili della Questura di Catania – Antidroga– conduttori del cane “Elvis”, con la collaborazione Polizia Scientifica, su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno rimosso e sequestrati dei cancelli e portoni in metallo apposti abusivamente dinanzi ad un accesso condominiale dei complessi di edilizia popolare insistenti in via Italia in esito a specifico decreto di sequestro preventivo emesso dalla procura della Repubblica di Siracusa. Il manufatto è stato infatti collocato a presidio dell’attività di spaccio di stupefacenti che illegalmente viene effettuata in quella zona e che la Polizia di Stato negli ultimi mesi – nell’ambito della costante ed incisiva attività di prevenzione e repressione – ha fortemente contrastato, con numerosi arresti, denunce e sequestri di droga.
I poliziotti hanno arrestato Sebastiano Valentin Violante, 37 anni, pregiudicato, colto in flagranza di detenzione ai fini di spaccio di marijuana, cocaina, hascisc e denaro frutto dell’attività illecita.
In particolare, gli uomini delle Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno rimosso cancelli, portoni, grate in metallo, collocati in corrispondenza di un androne condominiale di via Italia, adibito a vero e proprio mercato dello spaccio. Superata tale robusta difesa passiva gli agenti notavano un uomo che, vistosi scoperto mentre spacciava, si dava a precipitosa fuga salendo le scale, ma veniva inseguito, senza esser mai perso di vista dai poliziotti. Gli investigatori, giunti sul terrazzo notavano l’uomo che, non avendo più vie di fuga, lanciava un marsupio nel vuoto, che altri poliziotti, appostati, recuperavano in strada, mentre il “lanciatore”, identificato per Violante Sebastiano Valentino veniva bloccato.
L’inseguimento ed il recupero degli oggetti di cui l’uomo tentava di disfars premiava i poliziotti che riuscivano pertanto a recuperare, complessivamente oltre 50 dosi di cocaina per 11 grammi, 93 dosi di hashish per grammi 55 e 13 dosi di marijuana per 7 grammi oltre a circa 1600 euro, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento ed un candelotto esplosivo di genere vietato.
I poliziotti, nella considerazione di quanto rinvenuto, ovvero del quantitativo di sostanze stupefacente del valore commerciale – nel mercato illecito al dettaglio – di 1200 euro per la cocaina, 600 euro per l’hascisc e 100 euro per la marijuana, nonché del denaro, che facevano presumere di trovarsi dinanzi un’articolata e fiorente attività di spaccio, arrestavano Violanteo, perché colto nella flagranza del reato di cui all’art. 73 comma 1 D.P.R. 309/90, deferendolo alla Procura della Repubblica di Siracusa che coordina le indagini, la quale, nella persona del P.M. procedente, disponeva per l’arrestato la sottoposizione agli arresti domiciliari.
Nel prosieguo dell’attività i poliziotti, lungo le scale del condominio e sulla terrazza, recuperavano un vero e proprio arsenale di armi, disseminato in più punti, ed in particolare tre pistole semiautomatiche, di vario calibro, un fucile con canna mozzata e relativo munizionamento, per decine di cartucce. Alcune delle armi erano con matricola abrasa o costruite artigianalmente, e pertanto, tutte da considerarsi “armi clandestine”.
La zona è costantemente oggetto di numerosissimi interventi di polizia nei mesi scorsi. I poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile che grazie alla loro caparbietà erano riusciti a recuperare dello stupefacente nel corso degli interventi. Infatti, i soggetti poi arrestati o denunciati avevano ogni volta tentato di disfarsi della droga scappando verso i terrazzi condominiali, poiché i pusher, sfruttando il vantaggio delle difese passive, quali robusti portoni e cancelli in metallo, che rallentavano/anticipavano l’azione di polizia – oltre a sorvegliare tutti i residenti del complesso, costretti a subire lo smacco oltre a quello di assistere al mercato della droga sotto i loro occhi, di vedersi inibito l’accesso alla loro stessa abitazione – per dileguarsi prima che i poliziotti potessero accedere all’interno dei condomini. Già in precedenza ed in più occasioni, analoghi manufatti posti a presidio delle piazze di spaccio, erano stati rimossi a seguito di precedenti provvedimenti di sequestro preventivo emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Tuttavia, nonostante l’azione di contrasto della polizia, erano stati nuovamente installati portoni, grate e cancelli abusivi che limitavano l’accesso alle scale condominiali, agevolando l’attività di spaccio.
Ancora una volta, la Procura della Repubblica di Siracusa, a seguito delle risultanze investigative fornite dalla Polizia di Stato di Siracusa – che si era prodigata nuovamente con denunce per detenzione e segnalazioni per uso personale, nonché sequestri di sostanza stupefacenti nelle due aree – prontamente emanava un nuovo decreto di sequestro preventivo delle installazioni abusive. Pertanto, nella giornata di sabato, i cancelli, i portoni, venivano pertanto rimossi – anche con la collaborazione del Comando Vigili del Fuoco di Siracusa prontamente intervenuto – e sequestrati, restituendo così la libertà a tutte le persone lì residenti, costrette a subire, persino l’impossibilità di entrare od uscire in casa propria.
Arrestato Salvatore Barbiera
In particolare, i poliziotti della Squadra Mobile, nel prosieguo dei servizi, in questo secondo caso svolti nel quartiere della Mazzarona, notavano un continuo andirivieni di persone che si recavano presso un condominio, stranamente fornito da telecamere da ogni lato, anche nella parte opposta alla strada, che guarda al mare, quasi si volessero sorvegliare strettamente accessi e transiti, anche sulle vie pubbliche limitrofe.
I Poliziotti entrando da uno degli ingressi del palazzo, si recavano presso un appartamento posto al piano terra, sorprendendo un uomo, il Barbiera, all’interno di un appartamento fra l’altro non suo, intento a cedere dello stupefacente, cocaina, ad un assuntore. Inoltre, si constatava la presenza di un ampio monitor che si scopriva essere collegato all’articolato sistema di videosorveglianza che i poliziotti avevano notato all’esterno, che permetteva di controllare completamente la zona. Visto quanto constatato, gli investigatori iniziavano la perquisizione rinvenendo gr. 2,05 circa di cocaina suddivise in dosi per lo spaccio, occultate all’interno dello scarico del water e nel condotto fognario. Inoltre è stata rinvenuta la somma di euro 280,50 frutto dell’attività di spaccio.
Gli agenti, nella considerazione di quanto rinvenuto, ovvero del quantitativo di cocaina e della cessione registratasi sotto i loro occhi, arrestavano il Barbiera, perché colto nella flagranza del reato di cui all’art. 73 comma 1 D.P.R. 309/90, deferendolo alla Procura della Repubblica di Siracusa che coordina le indagini, la quale, nella persona del P.M. procedente, disponeva per l’arrestato la sottoposizione agli arresti domiciliari.
Inoltre, i poliziotti rimuovevano e sequestravano le numerose telecamere ed il televisore/monitor che compongono il sistema di videosorveglianza di cui era dotata l’abitazione, che di fatto, oltre a presidiare l’attività illecita della triste piaga dello spaccio di droga, sorvegliava tutti i residenti della zona.