Siracusa, parte la campagna antinfluenzale
“Vaccinarsi è un dovere civico, vuol dire prendersi cura di sé ma anche degli altri. Noi tutti dobbiamo sentire questo dovere per evitare che si consumino tragedie umane e questa giornata, sono certo, contribuirà in maniera condivisa da tutte le istituzioni presenti nel territorio, a far crescere la sensibilità per garantire la salute della nostra gente”.
E’ il messaggio del prefetto di Siracusa Armando Gradone, che in occasione della Influ-day, la giornata di promozione regionale della campagna per la vaccinazione antinfluenzale organizzata dall’Asp di Siracusa su iniziativa regionale dell’Assessorato della Salute, ha lanciato alla popolazione insieme con il direttore generale Salvatore Brugaletta, il direttore sanitario Anselmo Madeddu, il direttore dell’Epidemiologia Lia Contrino e a tutte le massime autorità presenti e partecipi all’unisono per l’occasione, dal questore Caggeggi, ai comandanti della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia Stradale, della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, al commissario provinciale della Croce Rossa, ai rappresentanti dei Comuni di Siracusa e Melilli, ai rappresentanti dei medici di medicina generale.
Un messaggio forte che il prefetto Gradone ha voluto lanciare anche sottoponendosi pubblicamente alla vaccinazionee sotto i riflettori della stampa, così come hanno fatto il direttore generale Brugaletta e il direttore sanitario Madeddu, i comandanti della Polizia Stradale Antonio Capodicasa e dei Vigili urbani Salvatore Correnti, agenti delle forze dell’Ordine, personale sanitario e amministrativo dell’Azienda.
La manifestazione pubblica si è svolta nell’area a verde antistante l’ambulatorio vaccinale dell’ex Onp di Contrada Pizzuta con l’allestimento realizzato dalla sezione provinciale della Croce Rossa italiana.
“Siamo onorati e grati per questa testimonianza che viene da tutte le autorità presenti nel territorio siracusano oggi riunite al nostro fianco – ha detto il direttore generale – che promuove un momento di civiltà, di diffusione della cultura della prevenzione che salva la vita della gente. Vaccinarsi contro l’influenza vuol dire salvare delle vite umane. Oggi chiediamo ai rappresentanti della stampa che ringraziamo per la vicinanza, di farsi portavoce con il cuore di questo messaggio. Un segnale positivo sull’adesione da parte della popolazione alla campagna vaccinale, – ha riferito il direttore generale – sta già venendo dai medici di medicina generale, i quali, dopo aver ritirato la prima fornitura di vaccini, stanno tornando a ritirare la seconda, segno che la gente è più consapevole dell’importanza della vaccinazione”.
“Il calo di vaccinazioni cui abbiamo assistito lo scorso anno – ha detto Lia Contrino – è legato a dubbi da parte della gente sulla sicurezza del vaccino. La manifestazione di oggi serve anche a dare garanzie alla popolazione che il vaccino è sicuro”. Un messaggio importante anche dal direttore sanitario Anselmo Madeddu nella duplice veste di presidente dell’Ordine dei medici di Siracusa: “Noi medici abbiamo il dovere di far cessare la paura immotivata che ruota attorno al vaccino – ha detto – e il terrorismo psicologico che è stato fatto negli ultimi anni. Il calo della copertura vaccinale dello scorso anno ha prodotto il decesso di 44 anziani. A fronte di ciò è nostro dovere di medici – ha aggiunto – diffondere la cultura della prevenzione tra i nostri pazienti che, in assoluto benessere, e quindi non per curare una malattia in atto, devono compiere un atto di fede vaccinandosi per prevenire una infezione dalle complicanze pericolose e a volte letali”.
A rafforzare il messaggio il segretario provinciale Fimmg Giovanni Barone presente alla manifestazione con il presidente Simg Sergio Claudio: “I medici di famiglia devono essere in prima linea – ha detto Barone – per promuovere la vaccinazione antinfluenzale tra i propri pazienti. Nessuno quest’anno si è tirato indietro e la campagna è partita in maniera massiccia. Siamo certi che avremo importanti risultati”.
La vaccinazione può essere eseguita dal medico di famiglia, dal pediatra e in tutti gli ambulatori vaccinali della provincia. E’ raccomandata alle donne nel 2° e 3° mese di gravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti, ai contatti stretti dei nuovi nati fino al compimento del sesto mese di vita e ai contatti stretti delle gestanti il cui parto è previsto nel periodo del picco influenzale, ad altri soggetti a rischio il cui elenco è contenuto nella Circolare Ministeriale “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016”.