Siracusa. Il presidente nazionale dell’Unione cronisti, Alessandro Galimberti, ha incontrato gli iscritti della sezione di Siracusa
“Stop ai falsi e alla strumentalizzazione del popolo della rete”. Così ha esordito il presidente dell’Unione cronisti, Alessandro Galimberti, che ha aperto un osservatorio che si è tenuto nei giorni scorsi a Siracusa su quanto sta accadendo in alcune realtà istituzionali che fanno capo alla sezione siracusana. Le preoccupazioni espresse dagli iscritti locali – e rappresentate al presidente nazionale Alessandro Galimberti durante la sua recente visita a Siracusa – riguardano le dinamiche dei rapporti tra (alcune) istituzioni, uffici stampa e cronisti, questi ultimi costantemente attaccati subito dopo la pubblicazione di articoli – spesso addirittura originati da conferenze stampa – in una strategia mirata a una dozzinale campagna di delegittimazione via social-network.
“L’Unci – ha sottolineato Galimberti, che ha incontrato gli iscritti assieme al Vice-Presidente nazionale, Leone Zingales – si impegna a monitorare con attenzione il fenomeno in corso, che pare un vero e proprio laboratorio di disintermediazione giornalistica la cui evidente finalità è l’eliminazione di ogni critica a vantaggio della mistificazione e della retorica – e dell’applauso urlato – del cosiddetto “popolo della rete”.
“Ringraziamo i vertici nazionali dell’Unci per avere risposto alle nostre sollecitazioni – ha detto il fiduciario della sezione Unci di Siracusa, Francesco Nania –. Siamo certi che l’osservatorio contribuirà a ristabilire i buoni rapporti tra stampa ed enti locali in quei territori dove certe situazioni mostrano lacune”.