Siracusa, quattro centri ascolto per le famiglie indigenti
E’ sempre più allarmante il fenomeno della povertà nel capoluogo siracusano. Dati alla mano, la situazione sta peggiorando travolgendo anche il ceto medio della popolazione e i cinquantenni che sono rimasti senza occupazione e lavoro. La Caritas diocesana, che da sempre svolge un ruolo importante nell£aiutare le famiglie indigenti in difficoltà, ha deciso di dislocare in quattro punti della città i rispettivi centri ascolto. Uno sarò localizzato in via Italia 103, un altro nel rione della Mazzarrona, un altro ancora presso il Satuario della Madonnina delle lacrime e l’ultimo in Ortigia.
“Vogliamo aiutare i nostri fratelli in difficoltà economica – afferma don Marco Tarascio, segretario della Caritas diocesana di Siracusa – Bisogna, infatti, fare fronte alle niove povertà costituite dai cinquantenni padri di famiglia, usciti fuori dal ciclo produttivo; dare una mano d’aiuto alle famiglie sfrattate, a Siracusa ce ne sono 500 in tale condizione. Lo facciamo attraverso i centri ascolto gtrazie ai quali possiamo entrare in contatto con il disagio sociale cercando di dare a queste persone un sostegno oltre che morale anche materiale”.
I centri ascolto hanno una funzione molteplice in città. “In primo luogo gli operatori creano una forma di discernimento del disagio econiomico rappresentato . dice padre Marco – E’ chiaro che il livello pià importante è quello legato all’aiuto sostanziale che viene offerto alle famiglie. A fianco alla distribuzione di alimenti e generi di prima necessità, aggiungiamo sempre più interventi di natura pratica. Spesso, infatti, le persone indigenti si presentano con le bollette dell’energia elettrica e del gas in scadenza che non riescono a pagare e delle quali facciamo fronte noi. Ad altri forniamo un voucher lavorativo in modo da creare la comprensibilità dell’aiuto che viene loro dato”. C’è una maggiore consapevolezza tra coloro che aiutano i loro fratelli più disagiati.