Siracusa, quelle “risicate” strisce blu e parcheggi ai privati mentre la Procura vuol vederci chiaro
Secondo qualcuno bene informato, che a sua volta ha informato chi di dovere, dietro l’affaire strisce blu e parcheggi ai privati, ci sarebbero i soliti noti, lo scambio di voti e tanti posti lavoro da dividere tra gli “alleati”.
Come nel passato, il mese di agosto diventa il periodo dei colpi di mano. Gare, appalti, concessioni, “a umma a umma”, che si preparano quando la gente spensierata, in ferie, stanca da un periodo di lavoro stressante. Ed ecco che, come nella migliore tradizione, arrivare il regalino delle strisce blu e dei parcheggi da affidare ai privati, dimenticando che questa amministrazione comunale inserisce nel programma la gestione pubblica del servizio più odiato dai siracusani. Questa è la terza volta che i “guerrieri” si fiondano sulla preda per far passare questa decisione al Vermexio, attraverso il paravento diplomatico del dirigente della Sezione (antico gioco del tirare la pietra e nascondere la mano). Già per ben due volte la vicenda è stata sotto l’attenzione della Procura della Repubblica per gli effetti di esposti e denunce in tal senso, indicando anche i diretti interessati e gli sponsor dell’affare strisce blu e dintorni. Ora, sotto il solleone di ferragosto ritorna l’incubo per i siracusani, ma questa volta insiste il dissenso di parecchi consiglieri comunali della maggioranza. Segno che la vecchia quadra si è disintegrata. Interessi su interessi danno il segnale anche della campagna elettorale partita alla grande, con l’inizio dell’asfalto delle strade tenute scassate per far uscire i segnali di una politica brava e buona.
Intanto, i consiglieri comunali Salvo Sorbello, Cetty Vinci e Franco Zappalà, denunciano ancora una volta il tentativo di ripristinare quel passato da dimenticare; hanno rivolto un’interrogazione all’Amministrazione comunale capitanata da Giancarlo Garozzo (che per la cronaca aveva assicurato nella sua campagna elettorale, insieme al Pd & Company, mai più strisce blu e parcheggi ai privati) per conoscere i motivi che hanno indotto la Giunta municipale a dare, nei giorni scorsi, mandato al dirigente del settore mobilità e trasporti del Comune di “individuare un nuovo modello di gestione dei parcheggi pubblici”.
“Nella delibera – affermano Zappalà, Vinci e Sorbello – vengono elencati disservizi e problematiche che un Comune come il nostro, che può contare su svariate centinaia di dipendenti (e potrebbe benissimo assumerne o riqualificarne altri per servizi come questo, produttivo e remunerativo), è certamente in grado, se lo vuole davvero, di affrontare e di risolvere.
D’altro canto, ci sembra che proprio il Pd nel passato sia sempre stato di questo parere, anche alla luce dei consistenti introiti di liquidità che arrivano al Comune dai parcheggi e che sono preziosissimi, in fasi di difficoltà economica come quella che stiamo attraversando.
Si porti subito la questione in consiglio comunale – concludono i tre consiglieri che fanno parte di un gruppo consiliare unico – dove ancora si devono incredibilmente esaminare il conto consuntivo dell’anno scorso e quello preventivo del 2017, indispensabili per poter compiere scelte davvero oculate che riguardano le casse comunali”.
Quattro dissidenti per una maggioranza che scricchiola
“I parcheggi e le strisce blu rimangano un servizio comunale, siamo contrari all’affidamento tout court ai privati”. Lo sostengono 4 consiglieri comunali della maggioranza, Alfredo Foti, Francesco Pappalardo, Gianluca Romeo , Stefania Salvo, contrari al progetto di affidare una parte del servizio ai privati.
“L’assessore – dicono i quattro consiglieri – trovi le risorse finanziare e umane per rendere efficace il servizio o si dimetta!Siamo contrari e più volte le motivazioni le abbiamo ribadite in Consiglio Comunale, è un servizio che molti comuni ad esempio Avola gestiscono in House con profitto e rendendo un buon servizio. É una fonte di entrata importantissima per le disastrate casse Comunali, il comune di Siracusa ha oltre 800 dipendenti di cui almeno 30 sono ausiliari della sosta , è un servizio che può e deve funzionare, le risorse e le potenzialità ci sono tutte, è solo questione di volontà politica. Conosceremo le reali intenzioni dell’Amministrazione solo con l’attenta analisi della nota di aggiornamento al DUP, dal momento che il Dirigente dei Servizi Finanziari ha ritenuto di ritirare il DUP 2017/2019, di fatto ad oggi, nessun consigliere comunale conosce i programmi di Sindaco e Giunta, ma ai molti sta bene così, in un silenzio imbarazzante e mortificante”.
Il “il colpaccio” è sempre dietro l’angolo nella Siracusa dai mille misteri. Tentare di non pagare il vino è lecito, insistere è sempre diabolico. Ma l’Oste alla fine cosa farà?
Concetto Alota