Siracusa. Con Renzi ogni cittadino ha 2.617 euro in più di debito pubblico, ma con Garozzo…
“Il Fatto Quotidiano” in edicola ieri ci ha informati che ogni italiano ha sulle proprie spalle, bambini, malati e dementi compresi, un debito pubblico aumentato di 2.617 euro a testa. Secondo il quotidiano, che riporta la ricerca dell’agenzia Bloomberg, a febbraio del 2014, quando il Governo del Pd denominato Renzi & Company si è insediato, il disavanzo pubblico era di 2.110 miliardi; a novembre scorso, l’Istat ha comunicato che è salito a 2.230 miliardi. Fatti due conti il risultato diventa un indebitamento al rialzo dello 0,7 per cento secco, con un rapporto globale di un più del 7,6 per cento, secondo solo al governo Berlusconi che registrò un aumento di un più 7 per cento. Le promesse di Renzi sono state fedeli alla linea del vecchio personaggio bugiardo per eccellenza chiamato pinocchio; ma nelle promesse l’ex premier garantiva di tagliare il debito pubblico per il bene delle generazioni future. E fin qui la cronaca nazionale.
Per rimanere in casa nostra, nei conti in tasca ai siracusani, la situazione è davvero peggiore. E se per il debito pubblico nazionale abbiano un riferimento certo della somma, per il comune di Siracusa è quasi impossibile scoprire di che cosa stiamo parlando; le cifre diffuse sono sempre sibilline, almeno nella forma. Ma, fatti due conti, ecco che la storiella è grave. La somma virtuale riferita alla beffa amministrativa-economica chiamata Open Land, si aggira attorno ai venti milioni di euro di cui quasi tre già pagati. Dobbiamo aggiungere una stima di debiti fuori bilancio per le tante pendenze giudiziarie al Tar e al Cga. Altri fatti risalenti a tanti anni fa, sono in attesa del pronunciamento della magistratura contabile, oltre alle tante questioni che da anni tengono sotto scacco il comune di Siracusa e pubblicata dal Movimento Cinque Stelle, con un riferimento diffuso per l’anno 2014 che ci deliziava sommando il tutto in circa dieci milioni di euro della somma a carico dei siracusani. Il danno accertato è così risultato di almeno trenta milioni di debiti sommati dalle cattive amministrazioni del passato; ed ecco che il calcolo non è finito qui. La stessa Corte dei Conti ha già preso atto di alcune lacune e palesi gravi irregolarità, con i provvedimenti conseguenti.
Il paradosso: ora non abbiamo nemmeno i soldi per asfaltare una sola delle strade della città, che sono tutte sbudellate e ridotte in un enorme colabrodo, piene di buche pericolose per auto e moto, che creano danni agli automobilisti e mandano in ospedale decine e decine di persone, ree solamente di essere residenti nella città di Archimede, mentre i marciapiedi traballanti fanno ruzzolare per terra anziani, donne e bambini. Il municipio sta a guardare, ma la maggioranza in consiglio comunale invece di cercare soluzioni per alleviare debiti e disagi, conformano decisioni per indebitarci ancora di più; come per l’ultima burla mal pensata di riaffidare i parcheggi e le strisce blu ancora una volta ai privati, sottraendo quasi tre milioni di euro alle casse del comune, e quindi indebitando ancora di più i siracusani. La disperazione scorre copiosa e il comune non riesce nemmeno più ad incassare circa quattro cento milione di euro dai privati, che nel passato hanno gestito parcheggi e strisce blu. E se Renzi ha fatto il pinocchio, Garozzo non può essere il pesce in barile. Provate almeno a fare due conti, ma non quelli vostri, quelli dei cittadini, ovviamente.
Concetto Alota
La cosa bella è che ci sono ancora persone che vanno dietro a questi elementi.