Siracusa ricorda Enzo Maiorca e il suo amore per il mare
Oggi ricorre il quarto anniversario della scomparsa del recordman di immersioni in apnea e senatore della Repubblica
Quattro anni fa ci lasciava all’età di 85 anni Enzo Maiorca. La città lo ricorda attraverso i social che questa mattina sono stati inondati di messaggi, di ricordi, per un tributo unanime nei confronti del re degli abissi. Dal 1960 fu protagonista di tanti primati del mondo di profondità raggiunta in apnea ad assetto variabile. Il primo (-45 metri) strappato al brasiliano Santarelli e poi una serie di altri, fino al 1976. Celebre la competizione negli anni 60 e 70 con l’altro grande sub francese Jacques Mayol, poi morto suicida nella sua casa toscana nel 2001. Proprio la sua sfida con Mayol ha ispirato il film (Le Grand Bleu), di Luc Besson del 1988, uscito però in Italia solo nel 2002. Nel 1986 dopo un periodo di pausa Maiorca ritorna alle competizioni e scende, nel 1988, fino a 101 metri. Poi decide di abbandonare e dedicarsi ad altro
Appassionato di archeologia marina, partecipò a spedizioni scientifiche, come quella nel triangolo di Bermuda nel 1978. Fu anche senatore con Alleanza Nazionale dal 1994 al 1996. Gli ultimi anni della sua esistenza furono particolarmente travagliati soprattutto a causa della morte per cancro nel 2005 della figlia Rossana (anche lei campionessa di immersioni in apnea in assetto variabile).
Se l’immagine di Maiorca è associata alle imprese, non tutti sanno che scrisse diversi libri, da «A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale», a «Sotto il segno di Tanit», da «Scuola di apnea», a «Il Mare con la M maiuscola». Nel settembre del 2004, gli fu assegnata la Medaglia d’oro al merito di Marina come «Figura di spicco nello sport subacqueo, ha dominato la scena mondiale dell’immersione in apnea per un trentennio, prodigandosi, inoltre, con passione e determinazione per la salvaguardia del patrimonio naturalistico marino, limpido esempio di amore per il mare, inteso come ragione di vita».