Siracusa Risorse, sindacato preoccupato dal dissesto finanziario dell’ente
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato, fermo restando la funzione sociale della partecipata e la storia che negli anni l’ha indicata come società in house virtuosa, una responsabilità che grava sull’unica committente che non può presentare un contratto a prestazione e misura, che non sarebbe assolutamente sostenibile da una società che non gode di alcun ammortizzatore sociale.
E’ stato richiesto alla Commissaria Floreno di avviare i servizi che fino ad oggi sono rimasti al palo e che potrebbero contribuire a rendere parzialmente autonoma la società in House, come il servizio di revisione caldaie e, utilizzando le risorse professionali esistenti, ampliare i servizi come la TOSAP che potrebbero, attraverso il recupero delle tasse dovute per i varchi sulle strade provinciali, contribuire a incrementare le entrate certe per l’intero Ente.
Scongiurare la declassificazione della società preso atto la trasformazione della società in house da società per azioni a s.r.l., è un punto essenziale che è stato posto e che potrebbe essere raggiunto mediante una ricapitalizzazione della società Siracusa Risorse, anche alla luce del ridimensionamento del debito della società, proprio in ragione della dichiarazione di dissesto.
La Commissaria Floreno, ha ascoltato le proposte giunte dalle OO.SS. e preso atto che “ il contratto proposto a Siracusa Risorse ha punti di fragilità” e confortato dalle parole del segretario generale Alberto D’Arrigo che ha dichiarato “il contratto è suscettibile di miglioramenti e modifiche”, ha aperto di fatto una porta alle proposte delle OO.SS., pur ribadendo le difficoltà legate al bilancio triennale presentato.