Siracusa ritrovato nei fondali di Capo Passero, Aereo della II Guerra mondiale
Un aereo tedesco Junkers 88 è stato ritrovato a 51 metri di profondità nei fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa, decollato il 2 marzo 1943 da Catania per bombardare il porto di Tripoli, in Libia. L’aeromobile venne colpito da caccia nemici e ammarò a sud di Capo Passero.
Le ricerche effettuate dal team del Capo Murro Diving di Siracusa guidato da Fabio Portella hanno permesso di identificare anche i membri dell’equipaggio.
«La scoperta – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica delle operazioni aeree che si svolsero lungo il litorale siracusano durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel contesto dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943».
L’aereo mostra ancora i resti delle due ali, lunghe circa 14 metri immerse in una rigogliosa prateria di posidonia, alcuni serbatoi, tubazioni appartenenti ai sistemi elettrici e idraulici, insieme a componenti strutturali dei motori e dei carrelli.
Lo Junkers Ju 88 ebbe un ruolo centrale durante la Seconda Guerra Mondiale; molti operarono lungo la costa siracusana, in particolare tra il 10 e il 17 luglio 1943, quando numerosi furono abbattuti durante le operazioni di contrasto all’Operazione Husky.