Siracusa, salvate le gambe a due immigrati
L’emergenza migrazione comporta per le strutture dell’Asp di Siracusa la necessità di fronteggiare anche situazioni di particolare vulnerabilità con la predisposizione di misure specifiche che implicano aspetti di elevata competenza professionale e spiccata dedizione sotto il profilo sociale ed umanitario.
La scorsa settimana, a seguito di uno sbarco di migranti al porto di Augusta, sono stati ricoverati nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Umberto primo di Siracusa due giovani nigeriani di 20 e 23 anni non in condizioni di deambulare autonomamente a causa di fratture multiple pluriframmentarie agli arti inferiori. I due ragazzi erano stati buttati giù dal quarto piano dell’edificio in cui erano stati radunati prima della partenza poiché, secondo quanto dagli stessi raccontato, non avrebbero pagato l’importo richiesto.
Il più giovane dei due ha riportato una gravissima lesione, frattura e lussazione della articolazione tibio-tarsica con esposizione ossea ed infezione, per cui è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico con applicazione di un fissatore esterno “ibrido”, “nel tentativo”, come sottolinea il direttore del reparto Corrado Denaro, “di salvargli l’arto dalla amputazione”.
L’intervento chirurgico è stato effettuato dalla equipe di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale capoluogo diretta da Corrado Denaro, collaborato dai chirurghi Fabio Sirugo, Salvatore Caruso, Sebastiano Trapani e Massimiliano Quartarone. Anche il ventitreenne è stato sottoposto ad intervento chirurgico con fissatore esterno “ibrido”, a causa delle fratture pluriframmentarie di tibia e perone. “La prognosi è di 26 settimane – sottolinea Denaro – per tornare a camminare autonomamente, senza sostegni”. Nel percorso terapeutico è impegnato anche il reparto Malattie infettive diretto da Gaetano Scifo.
“Sono situazioni terribili che colpiscono profondamente l’animo umano – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta –. Al nostro personale va da parte mia a nome dell’Azienda tutto il riconoscimento per l’impegno professionale e umanitario che quotidianamente profonde in una situazione di continua emergenza che oramai è divenuta quotidianità. Mi complimento con l’equipe del direttore Denaro e con tutte le altre strutture coinvolte con l’esortazione a continuare a profondere il massimo impegno, così come si sta facendo, per ridare fiducia e speranza a questi sventurati ragazzi”.