Siracusa, saranno ridotte a cinque le circoscrizioni
La riduzione delle circoscrizioni da 9 a 5: questa la decisione assunta dalla Giunta comunale di Siracusa che ha di fatto avviato una revisione dell’attuale organizzazione del decentramento amministrativo. La parola finale spetterà al Consiglio comunale, che ha competenze per le modifiche statutarie e regolamentari, sulla base una proposta che sarà redatta dagli uffici, sotto il coordinamento del direttore generale, Vincenzo Migliore, e che l’assessore al Decentramento porterà all’attenzione delle circoscrizioni e dei gruppi consiliari. L’attuale organizzazione delle circoscrizioni costa al Comune 2 milioni 242 mila 653,99 euro; l’obiettivo è di ridurre tale importo mantenendo il livello dei servizi e “non rinunciando a perseguire le finalità di miglioramento”.
Il progetto, che entrerebbe in vigore con le prossima tornata elettorale del 2018, tocca anche l’aspetto della rappresentanza politica. Esso prevede la conferma delle sole circoscrizioni di Belvedere e Cassibile, con una riduzione dei consiglieri di ciascuna dagli attuali 8 a 5, ciò perché si riconosce “la presenza di forti istanze provenienti dal territorio non altrimenti adeguatamente rappresentate all’interno dei processi decisionali degli organismi di governo della città, condivisa l’esigenza di garantire la partecipazione attraverso l’azione di organi di rappresentanza politica diretta”.
MILAZZO, RODANTE E SORBELLO: “LE CONTRADDIZIONI DEL SINDACO GAROZZO”. I consiglieri comunali Rodante, Milazzo e Sorbello hanno replicato alle dichiarazioni del sindaco sulla ridzione dei quartieri. “Il sindaco Garozzo, forse preso dalla smania di sentirsi oggi “un uomo solo al comando”, ha dimenticato che in passato da consigliere comunale ha più volte ribadito l’importanza delle circoscrizioni di decentramento comunale (cioè i quartieri) e la necessità della loro presenza sul territorio del comune di Siracusa – hanno commentato – D’altra parte Garozzo va spesso in corto circuito con se stesso e si autocontraddice. Non è forse lui che in campagna elettorale aveva promesso di non assumere consulenti esterni al comune ? Eppure è appena di ieri la notizia dell’assunzione di altri due consulenti esterni al comune di Siracusa (questi ultimi all’ufficio Energia). Se il problema dei consigli di quartiere è il costo perché Garozzo non comincia a risparmiare proprio sui consulenti esterni? Perché bisogna scagliare il sasso contro il costo dei quartieri e non abbassare più in generale tutti i costi della politica, iniziando ad esempio dall’abolizione del gettone per le sedute delle commissioni o dei consigli comunali in cui non si raggiunge il numero legale?”.