Siracusa, sciopero venerdì con manifestazione al piazza Marconi
Tutti uniti verso la manifestazione di venerdì che partirà da piazzale Marconi. Si alza ancora il grido della Uil,stavolta il monito arriva direttamente dalla zona industriale dove questa mattina si è svolta un’assemblea con il responsabile regionale del Settore Industria Salvatore Pasqualetto. Un incontro ricco di contenuti, al quale hanno preso parte tutti i lavoratori riuniti in assemblea e che venerdì faranno sentire la propria voce. Così come hanno fatto i vari rappresentanti sindacali intervenuti ieri mattina, dal segretario territoriale Stefano Munafò, al segretario della Uiltec Emanuele Sorrentino, a Marco Faranda della Uiltec e Severina Corallo di Feneal.
“Perché scioperare giorno 12? – ha aperto Munafò- Per due motivi semplici: non ci convince la riforma sulla gestione del problema lavoro, quella che tutti adesso chiamano Job Act. Noi usiamo parole più semplici e al Governo chiediamo di intervenire in maniera concreta perché la nostra provincia è in ginocchio, eppure le risorse e i modi per riemergere ci sarebbero tutti. E poi c’è una legge finanziaria che anziché prevedere aumento dei posti di lavoro, li sta diminuendo di volta in volta, non ci sono più ammortizzatori sociali e non c’è la possibilità di investire”.
“Così non va!” è lo slogan scelto per la manifestazione di venerdì attraverso la quale Munafo ‘sottolineera’ ancora una volta la necessità di una “Piattaforma Siracusa” insieme con tutte le altre organizzazioni sindacali per ribadire inoltre che “ci sono altre esigenze quali gli 80 euro anche ai pensionati, il rinnovo del contratto nella pubblica amministrazione, una legge di stabilità che porti sviluppo a tutto il Mezzogiorno e in particolar modo alla zona industriale siracusana che così come quella di Gela e Termini Imerese soffre tantissimo, una legge sul lavoro che offra tutele crescenti, la stabilità al lavoro per i giovani e la disponibilità di risorse per la Cassa Integrazione>>.
Concetti che la Uil ribadirà venerdì durante lo sciopero generale per il quale l’assemblea di questa mattina alla zona industriale è stata propedeutica e significativa visto che l’obiettivo comune è quello di coinvolgere quante più persone e associati possibili perché <<più siamo – ha chiosato Munafo’- più forte sarà il nostro grido, la nostra voce, il nostro peso. Solo così potremo farci ascoltare ed essere da contrasto ad un Governo che pensa solo a dare ai ricchi e togliere ai poveri>>.