Siracusa, sequestrati 450 mila prodotti contraffatti
La guardia di finanza di Siracusa ha portato a termine una serie di controlli finalizzati al contrasto della contraffazione e ad evitare l’immissione al consumo di beni posti in vendita senza essere stati assoggettati alle procedure di certificazione previste dalla vigente normativa: prodotti potenzialmente pericolosi per l’eventuale incauto acquirente. quello della sicurezza dei prodotti è un aspetto che le fiamme gialle ormai da tempo hanno attenzionato, consapevoli del fatto che il cittadino, attratto da prodotti posti in vendita a prezzi bassi, non mette in conto i rischi a cui si sottopone a causa della mancanza dei previsti requisiti di sicurezza e affidabilità che invece le vigenti normative nazionale e comunitaria prevedono. l’attenzione dei finanzieri preposti ai controlli si è concentrata sui prodotti che, a prima vista, non risultavano idonei a soddisfare i citati requisiti previsti dal codice del consumo: l’immissione in commercio di prodotti non conformi agli standard puo’ causare concreti e seri danni alla salute delle persone. l’assenza del marchio “ce” costituisce un indizio di grosso rischio per l’acquirente. basti pensare alle apparecchiature elettriche connotate da materiali ed assemblaggi scadenti ovvero a giocattoli creati con materiali non controllati, quindi potenzialmente nocivi principalmente per i piccoli utilizzatori. anche la mancanza di indicazioni in italiano riportanti le sostanze contenute nei prodotti acquistati, le modalità d’uso e le eventuali precauzioni per l’utilizzo possono costituire un serio e concreto pericolo per i consumatori. Gli interventi dei finanzieri della provincia siracusana hanno portato al sequestro di 456 mila euro prodotti nei confronti di 6 negozi aventi sede a Siracusa, Augusta, Floridia, Lentini, Rosolini, Portopalo di Capopassero. sono state rilevate irregolarità connesse con la detenzione, per la rivendita, di vari prodotti, tra i quali cosmetici, giocattoli, bigiotteria, ferramenta ed utensileria varia, materiali elettronici, prodotti informatici, accessori per auto, privi del marchio di conformità “Ce” (spesso dissimulato dal logo “China export”), nonché prodotti per l’igiene e la cura della persona, capi di abbigliamento di note griffe del lusso e altrettanti accessori (orologi, scarpe, borse, cinture) riportanti marchi contraffatti. oltre alle merci sottoposte a sequestro, l’attività delle fiamme gialle ha consentito l’individuazione di nr.1 lavoratore irregolare e la denuncia alla Procura due soggetti per la detenzione di merce contraffatta. i titolari dei negozi in cui sono state rilevate le citate irregolarità, tutti di etnia cinese, sono stati segnalati anche alla camera di commercio di Siracusa per le violazioni previste dal decreto legislativo 206 del 2005 (codice del consumo) per le quali sono previste sanzioni fino a 25.000 euro, nonché per la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati. l’azione della guardia di finanza si conferma a presidio della tutela degli imprenditori onesti e della sicurezza pubblica, attraverso il contrasto all’evasione delle imposte ed allo sfruttamento della manodopera low cost per la realizzazione di beni di scarsa qualità privi dei congegni e accorgimenti necessari per poter essere utilizzati in sicurezza. ancora una volta un importante messaggio sociale vuole essere rivolto alla collettvità: oggi più che mai appare indispensabile disincentivare i consumatori all’acquisto di merce recante marchi o segni distintivi contraffati o alterati, a discapito delle aziende sane che rispettano anche la normativa a tutela dei consumatori.